McLaren ha eseguito un tour de force tattico sotto i cieli crepuscolari di Lusail, ottenendo un fondamentale uno-due nella Sprint del Qatar. Oscar Piastri ha conquistato la vittoria, ma è stato Lando Norris a dimostrarsi il giocatore di squadra definitivo, cedendo il suo vantaggio nell’ultima curva per garantire il massimo punteggio per la corsa al campionato costruttori di McLaren. George Russell, instancabile nella sua ricerca, si è accontentato del P3 mentre McLaren resisteva sotto pressione.
Partenza Perfetta, Esecuzione Impeccabile
Norris è partito pulito dalla pole, con Piastri che ha superato Russell per stabilire il dominio di McLaren fin dall’inizio. I due hanno costruito una strategia di DRS dominante, respingendo gli attacchi incessanti di Russell. Nel frattempo, Carlos Sainz e Charles Leclerc della Ferrari sono rimasti a distanza di attacco, determinati a rovinare i piani di McLaren.
Giro dopo giro, McLaren ha orchestrato una sinfonia di precisione, con Norris che controllava intenzionalmente il ritmo per proteggere Piastri dagli attacchi di Russell. Nonostante le frustrazioni di Russell—che si lamentava delle manovre difensive “tardive” di Piastri—il piano di McLaren si è dimostrato inespugnabile.
Momenti Chiave:
- Giro 4: Russell ha attaccato Piastri in curva 1, solo per incontrare una resistenza feroce. “Si è semplicemente girato contro di me!” ha sfogato Russell, mentre Piastri manteneva la sua posizione.
- Giro 7: McLaren ha attivato la propria strategia di squadra, con Norris che rallentava per dare a Piastri il DRS, soffocando l’assalto di Russell.
- Giro 14: Russell ha lanciato un’altra offensiva, solo per vedere Piastri difendersi magistralmente ancora una volta, spingendo Russell a portata di Sainz.
- Giro 19: In una straordinaria dimostrazione di lavoro di squadra, Norris ha ceduto il comando a Piastri nell’ultima curva, assicurandosi che il rookie ottenesse il massimo dei punti.
Sogno del Titolo Costruttori Vivo
Il risultato ha rinforzato la candidatura della McLaren per porre fine alla sua siccità di titoli costruttori che dura dal 1998. I quarti e quinti posti della Ferrari hanno mantenuto viva la battaglia, ma la brillantezza tattica della McLaren ha inflitto un colpo psicologico ai loro rivali.
Frustrazione di Russell, Difficoltà di Verstappen
Russell si è trovato a rimpiangere le opportunità mancate, ma il suo P3 ha assicurato che la Mercedes rimanesse un fattore. Verstappen, nel frattempo, ha vissuto una gara solitaria, finendo ottavo dopo un avvio deludente e lottando con persistenti problemi di bilanciamento della vettura.
Un gesto di ringraziamento?
Il tardo cambio tra Norris e Piastri ha suscitato speculazioni su un riconoscimento al precedente sacrificio di Piastri a San Paolo. In ogni caso, la decisione ha sottolineato l’unità della McLaren e il loro focus laser nel garantire il titolo dei costruttori.
Con solo un weekend di gara rimasto, la strategia audace della McLaren in Qatar potrebbe essere il capitolo decisivo nella loro ricerca di gloria. La Ferrari deve ora compiere uno sforzo erculeo ad Abu Dhabi per ribaltare il momentum della McLaren in quello che promette di essere un finale spettacolare.