Dopo lunghe negoziazioni negli ultimi giorni che hanno contraddistinto il summit sul clima delle Nazioni Unite (COP28), in corso a Dubai negli Emirati Arabi Uniti, è stato approvato un accordo storico che invoca l’abbandono dei combustibili fossili per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
È la prima volta in 30 anni che un summit sul clima delle Nazioni Unite approva un accordo che menziona la riduzione dei combustibili fossili, principali responsabili dei cambiamenti climatici.
L’accordo ora approvato da circa 200 paesi riconosce la “necessità di cambiamento, con una riduzione profonda delle emissioni di gas ad effetto serra” e lancia un appello affinché le nazioni “collaborino nella transizione verso l’abbandono dei combustibili fossili”. Il processo, che deve essere graduale, mira a “raggiungere emissioni nette zero entro il 2050”.