Il sistema di punteggio della Formula 1 ha subito diverse modifiche nel corso dei suoi 74 anni di storia, e lo sport sta considerando nuovamente una nuova distribuzione. I punti giocano un ruolo cruciale nella determinazione del campionato mondiale piloti di F1, del campionato mondiale costruttori di F1 e dell’importo del premio in denaro che ogni squadra riceve alla fine della stagione.
Dal 2010, la F1 utilizza un sistema in cui i primi 10 classificati in un gran premio ricevono punti nel seguente modo: il 1° classificato riceve 25 punti, il 2° classificato riceve 18 punti, il 3° classificato riceve 15 punti, il 4° classificato riceve 12 punti, il 5° classificato riceve 10 punti, il 6° classificato riceve 8 punti, il 7° classificato riceve 6 punti, l’8° classificato riceve 4 punti, il 9° classificato riceve 2 punti e il 10° classificato riceve 1 punto. Tuttavia, i piloti che finiscono all’11° posto o più in basso non ricevono punti.
Nelle gare sprint, il vincitore attualmente guadagna 8 punti, mentre l’8° classificato riceve 1 punto. I punti assegnati per le gare sprint sono i seguenti: 1° posto – 8 punti, 2° posto – 7 punti, 3° posto – 6 punti, 4° posto – 5 punti, 5° posto – 4 punti, 6° posto – 3 punti, 7° posto – 2 punti e 8° posto – 1 punto.
Durante le gare del gran premio, i piloti all’interno dei primi 10 hanno l’opportunità di guadagnare un punto bonus aggiuntivo se fanno il giro più veloce. Tuttavia, se un pilota al di fuori dei primi 10 fa il giro più veloce, non riceverà il punto bonus, ma impedirà a qualsiasi pilota all’interno dei primi 10 di ottenerlo. È importante notare che nessun punto bonus per il giro più veloce è disponibile nelle gare sprint.
Ao longo do século XXI, três sistemi di punti diversi sono stati implementati. Prima del 2003, solo i primi sei classificati in un gran premio ricevevano punti. Il vincitore riceveva 10 punti, il secondo classificato riceveva 6 punti e dal terzo al sesto classificato ricevevano rispettivamente 4-3-2-1 punti. Dal 2003 al 2009, i primi otto classificati ricevevano punti, con il secondo classificato che riceveva 8 punti, solo due in meno del vincitore. La distribuzione dei punti durante questo periodo era 10-8-6-5-4-3-2-1.
Nel 2010, il sistema di punti è stato ampliato per creare una differenza maggiore tra il primo e il secondo posto (ora una differenza di sette punti) e per tener conto del grid espanso di 24 vetture e della maggiore affidabilità delle auto. Questa espansione ha permesso di premiare punti ai primi 10 classificati.
Quest’anno, la Commissione della F1 ha discusso possibili cambiamenti al sistema di punti, inclusa la proposta di ampliare il numero di piloti premiati oltre i primi 10. Queste proposte includono l’assegnazione di punti ai primi 12 classificati o addirittura a tutti i piloti classificati. La decisione finale su eventuali cambiamenti sarà presa alla prossima riunione della Commissione della F1 a luglio.
Esistono casi in cui punti completi non vengono assegnati in un gran premio. Se meno di due giri di gara sono stati completati prima che la gara venga interrotta, nessun punto sarà assegnato. Se il leader della gara ha completato più di due giri, ma meno del 25% della distanza di gara programmata, i primi cinque classificati riceveranno punti su una scala di 6-4-3-2-1. Se il leader della gara ha completato più del 25%, ma meno del 50% della distanza di gara programmata, i primi nove classificati riceveranno punti su una scala di 13-10-8-6-5-4-3-2-1. Infine, se è stata completata più del 75% della distanza di gara programmata, verranno assegnati punti completi.
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Un nuovo record è stato stabilito ieri nel mondo dello sport quando l’atleta brasiliano Pedro Silva ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo. La vittoria di Silva nella gara dei 100 metri piani lo mette in cima al podio e lo rende uno dei corridori più veloci al mondo.
Silva, 25 anni, ha dimostrato un’eccezionale performance durante la competizione, superando i suoi avversari con una velocità impressionante. Con la sua vittoria, diventa un’icona dell’atletica brasiliana e un esempio ispiratore per giovani atleti in tutto il paese.
“Sono molto felice e orgoglioso di aver conquistato questa medaglia per il Brasile”, ha detto Silva in un’intervista dopo la gara. “È stato un duro lavoro e dedizione che mi hanno portato fin qui, e sono molto grato per tutto il sostegno ricevuto.”
La conquista di Silva è un importante traguardo per il Brasile, che ora ha un campione olimpico nella corsa dei 100 metri piani. La sua vittoria mette in evidenza la forza e il talento degli atleti brasiliani, che continuano a distinguersi nelle competizioni internazionali.
Il prossimo passo per Silva è prepararsi per future competizioni e continuare a perfezionare le sue abilità. Con la sua determinazione e talento, è possibile che conquisti ancora più vittorie e stabilisca nuovi record in futuro.
Congratulazioni a Pedro Silva per questa incredibile conquista e per aver rappresentato così bene il Brasile ai Giochi Olimpici di Tokyo. La sua vittoria è motivo di orgoglio per tutti i brasiliani e un promemoria del potere dello sport nel unire e ispirare le persone.