In un colpo di scena emozionante che precede la finale di stagione ad Abu Dhabi, il CEO di McLaren Racing Zak Brown ha lanciato una bomba: la squadra è pronta a imporre ordini di squadra se diventa chiaro che uno dei suoi piloti è in una posizione privilegiata per conquistare il titolo di campione. Le poste in gioco non potrebbero essere più alte, con Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen che si sfidano per la supremazia in pista, con Norris attualmente in testa con un margine di soli 12 punti su Verstappen, mentre Piastri è a soli quattro punti dietro la stella della Red Bull.
Per tutta la stagione, McLaren ha abbracciato le sue cosiddette “regole papaya”, consentendo a entrambi i piloti di correre con abbandono sconsiderato — purché giochino in modo corretto. Questo approccio ha suscitato applausi dai tifosi, offrendo duelli esaltanti e finali da brivido. Tuttavia, man mano che la corsa al campionato si intensifica, questa strategia sta affrontando un attento scrutinio.
In una drammatica conferenza stampa ad Abu Dhabi, Norris e Piastri hanno rivelato che l’idea che un pilota ceda all’altro non era ancora emersa nelle discussioni di squadra. Ma i commenti di Brown a Sky Sports F1 hanno preparato il terreno per un potenziale cambiamento di gioco. “Sì, certo. Siamo realistici. Vogliamo vincere questo campionato piloti,” ha dichiarato, chiarendo che se un pilota è in lizza mentre l’altro non lo è, gli ordini di squadra saranno sul tavolo. “Sarebbe folle non farlo.”
Con il titolo di campione in bilico, Brown ha sottolineato l’importanza di prendere decisioni strategiche durante la gara. “Arriviamo al weekend sapendo che entrambi hanno un’opportunità equa, anche se ovviamente c’è una differenza di punti,” ha dichiarato, evidenziando la natura imprevedibile delle qualifiche e del giorno della gara. “Ma se diventa chiaro che uno ha una possibilità e l’altro no, faremo tutto il possibile per vincere il campionato piloti.”
I commenti di Brown sottolineano una realtà critica nel motorsport: vincere è fondamentale. “È uno sport di squadra, giusto? Stiamo cercando di vincere il campionato costruttori come squadra, e stiamo cercando di vincere il campionato piloti come squadra,” ha detto. “Se uno di loro non può vincere, vuole che l’altro vinca. E questo è ciò che la squadra desidera.”
Il team principal Andrea Stella ha anche espresso la sua opinione, rafforzando un impegno per la correttezza e l’integrità. “Qualunque decisione prenderemo in termini di collaborazione tra i nostri piloti, dovremo seguire alcuni dei nostri principi fondamentali,” ha affermato. “Vogliamo essere giusti con i nostri piloti e correre con integrità. Ci saranno conversazioni prima di Abu Dhabi per confermare il nostro approccio alla gara.”
Con il titolo di campione a portata di mano, la McLaren si trova a un bivio. Con le tensioni in aumento e il traguardo che si avvicina, l’impegno della squadra per la collaborazione e la strategia sarà messo alla prova come mai prima d’ora. Giocano sul sicuro o scommettono per la gloria? Una cosa è certa: il mondo osserverà mentre la McLaren naviga in questo confronto ad alto rischio ad Abu Dhabi!









