Nonostante sia stato trascurato per una promozione dal team Racing Bulls, il pilota di Formula 1 Yuki Tsunoda rimane imperterrito nella sua ambizione di unirsi al team Red Bull. La sua determinazione persiste anche mentre il compagno di squadra Liam Lawson si confronta con le sfide poste dal gruppo F1 con sede a Milton Keynes.
Tsunoda, ora nella sua quinta stagione con il team gemello di Red Bull con sede a Faenza, Racing Bulls, ha osservato la difficoltà di Lawson nell’acclimatarsi. La lotta di quest’ultimo ricorda le difficoltà vissute da Sergio Perez, Alex Albon e Pierre Gasly, tutti i quali hanno affrontato le loro sfide in Red Bull. La difficoltà di Lawson è particolarmente evidente poiché è stato relegato alla parte posteriore della griglia con l’RB21 a Shanghai, una posizione che solo i concorrenti di Red Bull troverebbero soddisfacente.
Al contrario, i Racing Bulls hanno mostrato forti prestazioni sul circuito cinese, con i piloti Isack Hadjar e Tsunoda pronti a occupare il settimo e il nono posto sulla griglia per la prossima gara di domenica. Max Verstappen, vedendo le forti prestazioni del team, ha riconosciuto i loro progressi, notando: “Stanno facendo molto bene, sono molto vicini a me. Forse questo dice anche qualcosa.”
Eppure, nonostante le lodevoli prestazioni dei Racing Bulls, il desiderio di Tsunoda di unirsi a Red Bull rimane. Quando gli è stato chiesto se fosse interessato a guidare l’imprevedibile auto Red Bull durante la sua gara di casa in Giappone, ha risposto affermativamente, attribuendo il suo interesse alla velocità superiore dell’auto.
Inoltre, Tsunoda ha elogiato la crescita dei Racing Bulls dalla scorsa stagione, notando che il team si era evoluto in un potente concorrente di medio campo. Nonostante i dubbi iniziali durante i test, i Racing Bulls hanno dimostrato il loro valore consegnando costantemente risultati tra i primi 10, inclusa una doppia top-10 nella fase di qualificazione al Circuito Internazionale di Shanghai.
Riflettendo sui progressi del team, Tsunoda ha osservato: “L’anno scorso, se ricordo bene, in questo tipo di curve lunghe tendiamo a avere difficoltà, specialmente nei long run, ma nella qualifica Sprint e nella gara mi sento abbastanza costante, e il passo sembra finora molto forte, come avevo in Australia.” Ha aggiunto con cautela: “Ovviamente è probabilmente troppo presto per concludere, voglio dire, Suzuka è un’altra pista diversa, ma finora sembra che abbiamo un percorso positivo.”
In considerazione del rifiuto da parte della Red Bull, la determinazione di Tsunoda e l’impressionante performance dei Racing Bulls, sembra che ci sia molto da aspettarsi nelle prossime gare. Indubbiamente, le dinamiche in evoluzione nel mondo della Formula 1 continuano a catturare l’attenzione di fan e concorrenti.