VW sembra disposta a ritardare il lancio della Golf elettrica, il che potrebbe rappresentare un ostacolo per il marchio tedesco che sta attraversando una grande ristrutturazione.
Secondo la pubblicazione tedesca specializzata in questioni economiche, “Handelsblatt”, il piano per rimodellare la fabbrica VW a Wolfsburg per i veicoli elettrici di nuova generazione è stato bloccato a causa di vincoli di bilancio, posticipando così il lancio della Golf 100% elettrica di circa nove mesi, mentre la produzione dell’attuale generazione della Golf a combustione verrebbe trasferita in Messico.
Secondo l’azienda, le misure di modernizzazione per la fabbrica di Wolfsburg e il trasferimento della produzione della Golf a combustione in Messico mirano a far risparmiare all’azienda circa 4 miliardi di euro, in un momento in cui VW sta lottando con un calo delle vendite in Cina, oltre a un rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Europa.
Il ritardo nella ristrutturazione della fabbrica VW, oltre a posticipare la produzione della Golf elettrica, avrà anche un impatto sul lancio del T-Roc 100% elettrico, che sarà prodotto nella stessa fabbrica, e in questo senso, si prevede che possa affrontare un possibile ritardo nel suo arrivo sul mercato.
Questo rinvio nella ristrutturazione della fabbrica avviene in un momento di grande tensione tra i lavoratori di Wolfsburg, dove errori tecnici e guasti agli impianti stanno paralizzando le linee di produzione, secondo le stesse fonti, che suggeriscono che ciò potrebbe portare a un significativo calo della produzione entro la fine dell’anno.
Nonostante i ritardi, il Gruppo VW mantiene il suo impegno a lanciare quattro modelli elettrici a basso costo a partire dal 2026: ID.Cross, ID.Polo, Cupra Raval e Skoda Epiq, per competere con i marchi cinesi.