VW potrebbe tornare a produrre veicoli militari per l’esercito tedesco, dopo che il CEO del Gruppo VW, Oliver Blume, ha ammesso che l’azienda è aperta a questa possibilità, sebbene non abbia ancora ricevuto alcuna richiesta formale.
La situazione attuale in Europa, che mira a rafforzare la propria struttura militare con investimenti già annunciati di 800 miliardi di euro, è, tuttavia, vista come una sfida a causa delle limitazioni nella capacità di produzione militare in Europa, che potrebbero portare le fabbriche automobilistiche a rispondere all’aumento della domanda militare.
Blume ha sottolineato che, alla luce della situazione geopolitica, crede sia una decisione saggia aumentare gli investimenti nella difesa. Inoltre, Blume ha ricordato che VW ha prodotto veicoli militari in passato e che, qualora si presentasse l’opportunità, l’azienda valuterà i progetti disponibili.
Vale la pena ricordare che nell’aprile del 1945, l’esercito americano espulse le forze naziste dalla città ora conosciuta come Wolfsburg, dove venne prodotto il Kübelwagen, un veicolo militare leggero progettato da Ferdinand Porsche basato sul telaio e sulla meccanica della Beetle, utilizzando 7.700 lavoratori forzati, per lo più prigionieri di guerra.
La fabbrica VW era già stata colpita da bombardamenti alleati nel 1944, come quasi tutte le fabbriche che producevano materiali bellici per i nazisti, ma ciò non impedì di raggiungere un totale di 66.285 unità del Kübelwagen.