Sviluppato da Volvo nel 2016, l’Iron Knight, o “Cavaliere di Ferro”, detiene ancora oggi due record mondiali di velocità, che contribuiscono al titolo di camion più veloce del mondo.
È strano che il marchio abbia limitato la velocità massima dei suoi modelli passeggeri a 180 km/h per motivi di sicurezza, ma abbia sviluppato un vero “mostro” dell’asfalto per cercare record di velocità. Ma l’Iron Knight è infatti un modello per emozioni forti. Una sorta di supercar pesante, in cui il marchio svedese mostra la sua capacità tecnologica.
Il campione dei camion monta lo stesso motore turbodiesel utilizzato sui pesanti della serie FH di Volvo: l’unità D 13 da 13,0 litri, con sei cilindri in linea, che nella versione di produzione raggiunge i 750 CV. Ma qui è stato perfezionato con quattro turbocompressori e un gigantesco intercooler raffreddato ad acqua, e il risultato è notevole: 2400 CV e 6000 Nm di coppia massima, il che, considerando le 4,5 tonnellate di peso, rappresenta un rapporto peso/potenza di 1,9 kg/CV, simile a quello di una… McLaren P1!
Questi numeri impressionanti hanno permesso all’Iron Knight di stabilire diversi record in pista in Svezia: ha percorso il chilometro di partenza (0-1000 m) in 21,29 secondi, con una velocità media di 170 km/h; e ha percorso i 0-500 m in 13,71 secondi, con una velocità media di 131,29 km/h. Tutti i valori sono stati omologati dalla Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA), compresa la certificazione della velocità massima di 276 km/h, un record che, ancora oggi, non è stato superato da nessun altro camion.
Per trasferire tutta la potenza sull’asfalto, l’Iron Knight utilizza un cambio identico a quello utilizzato nei modelli di produzione in serie: il cambio pilotato I-Shift Dual Clutch, con doppia frizione e dodici rapporti, è stato appositamente rinforzato per gestire la coppia elevata del potente motore D13, garantendo cambi marcia più veloci e fluidi.
Inoltre, gli ingegneri di Volvo Trucks hanno rinforzato il telaio dell’Iron Knight per garantire una maggiore rigidità. Il motore è stato installato dietro la cabina, quindi più vicino all’asse posteriore, per un migliore equilibrio delle masse, a differenza delle unità di produzione in cui il motore è montato sotto la cabina. La gestione elettronica è stata regolata e il software è stato riprogrammato per consentire prestazioni massime.
La carrozzeria di questo record di velocità è realizzata in fibra ed è stata progettata per offrire la minore resistenza aerodinamica. Inoltre, le sezioni laterali presentano ingressi d’aria di generose dimensioni che alimentano i radiatori che garantiranno un raffreddamento superiore ed efficiente del motore.
L’Iron Knight monta pneumatici Goodyear, di misura 315/70 R22.5, sull’asse sterzante, mentre sull’asse motore posteriore monta pneumatici ancora più generosi di misura 495/45 R22.5. Il marchio di pneumatici ha comunicato che questo modello è prodotto con uno strato sottostante e una banda di rotolamento progettati per resistere ad alte temperature, così come con composti specifici che consentono loro di sopportare alte velocità.
È certo che questo camion è una fonte di sviluppo per molti miglioramenti da applicare alla nuova generazione di modelli di Volvo Trucks, e il marchio non nasconde l’intenzione del “laboratorio” che è l’Iron Knight di trasferire alcune idee ai camion di produzione, in un momento in cui Volvo si sta muovendo verso la mobilità elettrica e la sostenibilità delle sue creazioni. Ha persino presentato una gamma completa di veicoli pesanti elettrici, dal FE al FL, passando per l’FH, nonché le specifiche della piattaforma digitale Volvo Connect.
Un’esperienza unica al Circuito di Estoril
Nell’esperienza che abbiamo avuto a bordo dell’Iron Knight, su invito di Auto Sueco Portugal, del Gruppo Nors e della Goodyear, il pilota svedese Boije Overbrink (campione europeo di corse di camion e l’uomo che ha portato il pesante della Volvo a raggiungere i record di velocità) è stato il nostro ospite al volante e ha mostrato sia la capacità di accelerazione di questo pesante, sia la sua performance unica. Sorprendente, considerando che, con il terreno bagnato a causa della pioggia che cadeva sul Circuito do Estoril, l’Iron Knight ha potuto utilizzare solo circa il 30% della potenza e della coppia che è in grado di erogare – e, nonostante ciò, non ci ha permesso di respirare profondamente quando Oberbrink ha premuto sull’acceleratore per percorrere in un attimo la linea d’arrivo del circuito portoghese più antico.
Da sottolineare anche gli pneumatici e il sistema frenante, che funzionano con grande efficacia nel momento di immobilizzare questo “mostro” dell’asfalto, che sembra più una vera macchina da corsa nonostante sia un camion. Nell’ambito di mantenere viva la fiamma della sostenibilità, anche in un esercizio così stravagante e impressionante come un camion record di velocità, è importante sottolineare che questo modello unico fa uso di carburante sintetico rinnovabile, noto come HVO (olio vegetale idrotrattato), anche conosciuto come “Diesel verde”, che, secondo la Volvo Trucks, permette di ridurre le emissioni di CO2 dell’80%.