È arrivato il momento di affrontare la realtà che è stata all’orizzonte per un po’: il sipario finale si sta chiudendo su The Grand Tour e, con esso, la fine di un’era per il leggendario trio che ci ha fatto innamorare tutti del caos automobilistico. Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May sono stati il cuore pulsante dell’intrattenimento automobilistico per oltre due decenni, prima su Top Gear e poi su The Grand Tour. Ora, mentre si avvicina lo speciale finale, le emozioni sono alle stelle.
Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato fin dal momento in cui Clarkson, Hammond e May hanno annunciato che la loro avventura stava volgendo al termine. Ma sapere non rende il trailer finale meno straziante. Il nuovo speciale, intitolato in modo appropriato One for the Road, sembra il classico intrattenimento di Grand Tour: un’avventura all’antica che ci sembra familiare in tutti i modi giusti.
Siamo onesti – The Grand Tour ha avuto alti e bassi. La magia che ha caratterizzato i giorni di Top Gear del trio è stata sfuggente, a volte persa tra le gag prevedibili e le acrobazie esagerate. È difficile non essere un po’ scettici su se questo speciale finale riuscirà a riacchiappare la scintilla dei loro anni d’oro. Ma ecco la cosa: anche se non lo farà, va bene così. Questi tre ci hanno regalato più risate, emozioni e momenti assurdi di quanto avremmo potuto chiedere, e quel lascito perdurerà anche dopo che i titoli di coda si saranno conclusi per l’ultima volta.
One for the Road si attiene alla formula consolidata: tre vecchie auto impraticabili, alcune modifiche assurde e un sacco di battute mentre affrontano un altro viaggio impossibile. Clarkson è al volante di una Lancia Scorpion, perché ovviamente ha scelto qualcosa di italiano e poco affidabile. Hammond è al volante di una Ford Capri, rimanendo fedele al suo amore per gli eroi della classe operaia. E May, nel suo solito stile, guida quello che sembra essere una Triumph Stag Mk2, una scelta destinata a fallire, come sempre.
Questo è il capitolo finale di una storia che si è sviluppata nel corso delle generazioni e, anche se le stramberie potrebbero sembrare familiari, è proprio questo che fa sentire giusto il tutto. Non c’è bisogno di reinventarsi, solo un’ultima avventura con i ragazzi che sono stati con noi attraverso tutto. Mentre ci prepariamo a guardare One for the Road il 13 settembre, c’è un senso di chiusura mescolato a tristezza. Sappiamo che è arrivato il momento per Clarkson, Hammond e May di appendere i caschi al chiodo, ma dire addio non sarà facile.
Eccoci qui, pronti per un’ultima avventura. Potrebbe non essere perfetta, ma è la fine di un’era, e per questo, sarà indimenticabile.