Migliaia di veicoli importati sono attualmente stoccati in vari porti marittimi europei, molti dei quali provenienti dalla Cina.
Come riporta l’“Automobilwoche”, diversi costruttori hanno affittato ampi spazi vicino ai principali porti europei per immagazzinare veicoli per i quali non hanno ancora clienti.
“Questa situazione sta attualmente influenzando tutti i porti europei dove arrivano grandi quantità di veicoli”, ha rivelato Gert Ickx, portavoce dell’amministrazione dei porti belgi di Anversa e Zeebrugge, ad Automobilwoche.
A peggiorare la situazione ci sono diversi fattori, tra cui la diminuzione delle vendite. “C’è anche una mancanza di capacità dei trasportatori di trasportare automobili nuove tramite veicoli pesanti”, ha aggiunto Gert Ickx.
La situazione rivelata da Automobilwoche è stata confermata di recente al “Financial Times” dal segretario generale dell’Associazione dei Veicoli da Passaggio della Cina, Cui Dongshu, che ha rivelato che è stato difficile per i produttori di automobili cinesi prenotare il trasporto terrestre in Europa.
Secondo esperti della catena di approvvigionamento e dirigenti dell’industria automobilistica citati dal Financial Times, i produttori di auto cinesi non stanno vendendo i loro prodotti con la velocità desiderata, il che porta a lasciare alcune auto parcheggiate in questi parcheggi vicino ai grandi porti europei per un lungo periodo.
Questa situazione nei porti europei si verifica in un momento in cui i produttori di auto cinesi, come BYD, XPeng e SAIC, hanno deciso di aumentare le loro esportazioni verso l’Europa, nel tentativo di mantenere le loro fabbriche in funzione e di far fronte alla domanda di veicoli elettrici a basso costo sul mercato europeo.