Uno studio americano ha raccolto dati su migliaia di automobili per rivelare la classifica dei marchi e dei modelli più affidabili.
Il rapporto annuale sulla qualità e la soddisfazione dell’automobile della Consumer Reports, una pubblicazione dell’associazione di difesa dei consumatori degli Stati Uniti d’America, è uno dei più rinomati al mondo, con la sua classifica dei marchi e dei modelli più e meno affidabili nel corso di un anno. La lista del 2023, con i dati raccolti da oltre 300.000 associati, è appena stata pubblicata e pone sei modelli di un marchio ben noto ai portoghesi tra i primi dieci.
Nell’enorme indagine sulla soddisfazione, l’associazione americana considera solo automobili prodotte tra il 2000 e il 2023 e marchi che hanno più di un modello in valutazione, il che spiega molte assenze.
Dall’insieme dei produttori che soddisfano i criteri di valutazione, Toyota è stata quella che ha ottenuto il punteggio più alto, con ben sette automobili tra le più affidabili.
Consumer Reports si informa dai proprietari delle automobili sui problemi riscontrati negli ultimi 12 mesi, annotando guasti o difetti in oltre venti diverse categorie, in base al livello di gravità. Successivamente, i dati raccolti corrispondono a un indice di affidabilità su un totale di 100 punti.
Ecco i dieci modelli che hanno dato meno problemi ai loro proprietari nel 2023:
Toyota 4Runner: 87 punti su 100
Toyota Camry Hybrid: 87
Toyota Camry: 86
Toyota RAV4 Prime: 84
BMW X5: 82
Subaru Forester: 82
Toyota RAV4: 80
Acura RDX: 80
Toyota Corolla: 77
Toyota Highlander Hybrid: 75
Come viene condotto lo studio?
Con oltre 85 anni di esperienza nel settore dei test automobilistici, Consumer Reports considera solo le auto prodotte dopo il 2000, analizzando tutti i potenziali problemi, dai piccoli fastidi come freni rumorosi, rumori parassiti o difetti di montaggio interni, ai problemi più gravi come guasti al motore, alla trasmissione o alla batteria.
Per ogni punto viene stabilito un indice di gravità per creare un punteggio di affidabilità previsto per ogni veicolo, da 1 a 100. Il punteggio viene quindi combinato con i dati raccolti durante i test su strada, così come con i risultati del sondaggio di soddisfazione del proprietario e con i dati sulla sicurezza, per calcolare il punteggio complessivo di ogni veicolo testato.
Quest’anno lo studio si concentra anche su un numero crescente di offerte elettrificate: ibride, ibride plug-in (PHEV) e veicoli elettrici (EV). Di conseguenza, sono state aggiunte tre nuove aree problematiche: motore elettrico, batteria EV/ibrida e ricarica EV:
• I veicoli con motore a combustione interna (ICE) presentano 17 aree potenzialmente problematiche.
• Gli EV possono avere fino a 12 aree problematiche. Non sono inclusi i problemi tradizionali dell’ICE, come quelli del motore e della trasmissione.
• Le ibride presentano 19 aree potenzialmente problematiche: 17 dell’ICE e anche motore elettrico e batteria EV.
• I veicoli plug-in ibridi (PHEV) possono affrontare tutte e 20 le aree problematiche: 17 dell’ICE e anche motore elettrico, batteria EV e ricarica EV.