La rete di ricarica pubblica, Mobi.E, ha registrato a marzo un nuovo record di ricariche elettriche nella rete pubblica, con 447 000 ricariche, che rappresentano un aumento del 68% rispetto allo stesso mese del 2023.
Per quanto riguarda i consumi energetici, essi sono stati superiori a 9 milioni di kWh, con un aumento del 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In questo modo, nei primi tre mesi del 2024 circa 114 000 utenti distinti hanno ricaricato i propri veicoli nella rete Mobi.E, registrando una crescita del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In media, in questo primo trimestre, ogni utente ha effettuato 11 ricariche nella rete pubblica.
Per quanto riguarda l’impatto della rete Mobi.E sull’ambiente, da gennaio a marzo sono state risparmiate quasi 20 mila tonnellate di CO2. Sarebbero necessarie più di 321 mila alberi di 10 anni, in ambiente urbano, per trattenere la stessa quantità di diossido di carbonio.
In un comunicato, Mobi.E chiarisce che “la costante crescita della rete è uno dei principali fattori che contribuisce a questi numeri, poiché segue l’aumento del parco auto elettriche. A marzo, la rete Mobi.E includeva circa 4630 stazioni, equivalenti a circa 8200 punti di ricarica pubblica.”.
Un altro dato rilevante è la potenza della rete, attualmente superiore a 254 667 kW, 8% al di sopra dell’obiettivo proposto nel regolamento europeo “Alternative Fuel Infrastructure Regulation” (AFIR). Alla fine di marzo, 1695 stazioni di ricarica erano veloci o ultraveloci, rappresentando il 36% del totale della rete.