Il Tokyo Mobility Show di quest’anno, che si svolgerà dal 30 ottobre al 9 novembre, promette di deliziare gli appassionati di automobili meno (o per niente…) convenzionali, e Toyota sembra essere uno dei produttori che si impegnerà di più per realizzare ciò. Insieme ai prototipi che si prevede anticiperanno le nuove generazioni della Toyota Corolla (che sembra prendere una svolta radicale) e della Lexus LS (ora in formato minivan), il più grande produttore di automobili al mondo svelerà un prototipo che è, perlomeno, intrigante di quello che ci si aspetta sia il primo Century in formato coupé – la berlina che, dal 1967, ha rappresentato il culmine della sua offerta di lusso, alla quale, nel 2023, è stato aggiunto il formato SUV ultra-luxury Century, venduto solo in Giappone e Cina.
Adottando un concetto radicalmente diverso dai Century del passato, tradizionalmente grandi berline a tre volumi e quattro porte, questo concept presenta dimensioni imponenti, porte scorrevoli, è privo di montanti centrali e afferma di avere sedili posteriori, dato che, sul lato passeggero, c’è una terza porta scorrevole, più corta di quelle anteriori. Infatti, un’osservazione più attenta delle prime immagini rilasciate sembra indicare che la posizione di guida è centrale, e il volante rettangolare, forse affinché il “guidatore” possa sedere in una posizione dominante davanti, mentre i loro “illustri” passeggeri si sistemano comodamente dietro – poiché, nonostante la linea del tetto discendente, l’altezza è insolitamente alta per una coupé, molto probabilmente per garantire che ci sia ampio spazio per la testa per coloro che viaggiano nella parte posteriore.
Allo stesso tempo, simile a quanto introdotto dalla Polestar 4, non c’è finestrino posteriore; i gruppi ottici doppi, sia davanti che dietro, conferiscono al veicolo una firma visiva sorprendente; e le aperture sul cofano, così come la griglia anteriore non completamente chiusa, con l’emblema della fenice al centro, lasciano aperta la possibilità di essere alimentato da un motore a combustione interna, con vari gradi di elettrificazione. Infine, in linea con lo status della Century (commercializzata come se fosse un marchio indipendente posizionato sopra Lexus), non c’è alcun riferimento a Toyota sulla carrozzeria.
Resta da vedere se la frase “Uno di uno,” che accompagna le immagini ora svelate, significhi che il modello che sarà presentato a Tokyo è un esemplare unico, forse destinato a un cliente particolarmente facoltoso, o se intende trasmettere un concetto nuovo che è stato ora introdotto. Questo perché, qualora ci fosse una versione di produzione, è possibile che sarà riservata al mercato domestico, o che servirà finalmente ad ampliare il numero di destinazioni verso cui il Century è esportato, come alcuni rumor suggeriscono sia l’intenzione di Toyota.
Il nome battesimale del veicolo più lussuoso prodotto da Toyota deriva dal fatto che è stato originariamente creato per celebrare il centenario di Sakichi Toyoda (nato il 14 febbraio 1867), fondatore della Toyota Industries e padre di Kiichiro Toyoda, creatore della sua sussidiaria omonima dedicata alla produzione di automobili. Nel corso dei suoi quasi sei decenni di esistenza, la Century è stata una grande berlina tre volumi, a quattro porte, con motore longitudinale anteriore e trazione posteriore, diventando (tra il 1997 e il 2018) l’unica Toyota dotata di un motore V12 (ritornando poi all’architettura originale V8, ma questa volta con tecnologia ibrida).
È sempre stata principalmente destinata al mercato giapponese, e poco più, essendo frequentemente utilizzata come veicolo di rappresentanza dalla Casa Imperiale del Giappone (nella versione Century Royal), dal Primo Ministro giapponese e da altri individui di alto rango e importanti uomini d’affari del paese. Attualmente nella sua terza generazione, svelata al Salone dell’Auto di Tokyo del 2017 (disponibile solo nel mercato locale, con produzione limitata a 50 unità al mese, per lo più artigianali), ha ricevuto, nel 2023, la compagnia di un SUV che porta anch’esso il marchio Century: noto come “New Century” (Toyota evita a tutti i costi la denominazione “Century SUV”, preferendo considerarlo un nuovo concetto di mobilità per coloro che sono guidati da un autista), è venduto solo in Giappone e Cina, presenta un propulsore ibrido plug-in basato su un motore V6 da 3,5 litri e, nonostante tutto il raffinamento e l’opulenza che offre, può essere considerato la derivata di lusso della Toyota Grand Highlander e della Lexus TX, con cui condivide la piattaforma GA-K a trazione anteriore.