In un drammatico colpo di scena sulla pista, Josh Williams, il stimato pilota del No. 11 Kaulig Racing, è stato costretto a ritirarsi a metà gara a causa di una grave malattia respiratoria durante la stagione 2025 della NASCAR Xfinity Series. Dopo aver iniziato la stagione con il piede giusto, ottenendo risultati tra i primi 20 a Daytona, Atlanta, COTA e Phoenix, Williams era determinato a migliorare la sua media di arrivo di 21.67 della stagione 2024. Tuttavia, il disturbo respiratorio che lo affliggeva dalla gara di COTA ha preso una brutta piega a Las Vegas.
Nonostante i crescenti problemi di salute, Williams, con uno spirito di acciaio, ha affrontato le gare a COTA e Phoenix. Tuttavia, l’intera gravità della sua malattia è stata avvertita durante la gara LiUNA! a Las Vegas. Una cintura di sicurezza ben stretta e l’ambiente angusto della macchina da corsa hanno aggravato le difficoltà respiratorie di Williams.
In una comunicazione radio angosciante durante la prima fase della gara, Williams ha confessato: “Non riesco a respirare.” Alla fine della fase, ha dovuto prendere la dolorosa decisione di ritirarsi. “Non ce la farò,” ha ammesso.
Con la situazione che si aggravava, Ty Dillon, nipote di Richard Childress, è stato chiamato come sostituto d’emergenza per Williams. Dillon, che era in attesa come pilota di riserva, è stato contattato dal team ai box quando la condizione di Williams è peggiorata. “Devi arrivare ai box abbastanza in fretta,” gli è stato comunicato.
Dillon, proprietario di un arrivo tra i primi dieci al Las Vegas Motor Speedway, ha dovuto superare ostacoli personali prima di poter prendere il volante. Non solo l’auto ha perso diversi giri durante il cambio di pilota, ma il sedile, progettato per Williams, era stretto per il più robusto Dillon. Nonostante questi imprevisti, Dillon è riuscito a risalire dalla 37ª alla 29ª posizione.
Sostituire Williams non è stata la prima esperienza di Dillon nel subentrare a un pilota malato. Nel 2016, aveva preso il posto del tre volte campione della Cup Series Tony Stewart, che aveva dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico per una frattura della vertebra L1. Dillon ha ottenuto un sesto posto in quell’occasione.
Di fronte alla sua debilitante malattia, Williams ha mostrato un coraggio e una resilienza straordinari. Scusandosi con il suo team per la sua incapacità di continuare, ha scelto di assistere al resto della gara dal box dei pit della No. 11, dimostrando la sua incrollabile dedizione al suo team.
La malattia di Williams, che ha portato a un accumulo di liquidi nei polmoni, era grave. Nonostante prendesse farmaci, ha descritto la sensazione come “quasi annegare.” Alla luce di queste circostanze, Williams ha espresso la sua gratitudine a Dillon per essere subentrato e al suo team per il loro supporto.
Questo recente evento sottolinea lo spirito di solidarietà di fronte alle avversità nel circuito di gara. Mentre applauditamo Dillon per la sua lodevole performance da sostituto, attendiamo con ansia il ritorno del coraggioso Josh Williams, augurandogli una pronta e completa guarigione.