Trionfo Storico: Robert Kubica conquista la Pole Position al COTA in un Colpo di Scena Inaspettato
In un sorprendente svolgimento degli eventi al Circuito delle Americhe, Robert Kubica ha inciso il suo nome negli annali della storia del motorsport diventando il primo pilota a conquistare la pole position per un’auto non di fabbrica, iscritta privatamente, nella classe Hypercar del Campionato Mondiale Endurance FIA. Questo straordinario traguardo è arrivato durante il quinto round del campionato, il Lone Star Le Mans, e ha scosso profondamente la comunità delle corse.
Kubica ha guidato la Ferrari #83 AF Corse a una prestazione di qualifica sbalorditiva che ha lasciato la concorrenza nella polvere. Il suo compagno di squadra, Antonio Giovinazzi, ha pilotato la Ferrari #51 di fabbrica a un lodevole secondo posto, mentre Jean-Eric Vergne ha conquistato il terzo posto con la Peugeot #93. Il palcoscenico era pronto per una battaglia accesa mentre la sessione di qualifica Hypercar prendeva il via, con tutti i piloti in competizione per la migliore posizione in pista.
La sessione di qualifica iniziale di 12 minuti si è trasformata in una frenetica corsa, mentre i piloti lottavano per lo spazio, pienamente consapevoli che il deterioramento delle condizioni della pista poteva compromettere le loro possibilità. Antonio Giovinazzi ha segnato un tempo iniziale di 2:15.319, ma mentre la pista iniziava a migliorare, la competizione è aumentata drammaticamente. Una serie di giri veloci è seguita e, con soli otto minuti rimanenti, Nico Varrone ha preso il comando con un incredibile 2:08.014 sulla Porsche 963 #99 Proton Competition.
Con il progredire della sessione, le Ferrari hanno mostrato la loro velocità, con Nielsen che ha registrato un incredibile 2:04.112 per prendere momentaneamente il comando. Ma è stato Varrone a emergere come il più veloce con un tempo di 1:58.156. La performance impressionante di Kubica lo ha collocato a soli un quarto di secondo di distanza, mentre Kevin Estre nella Porsche #6 ha completato il podio.
Tuttavia, la sessione non è stata priva di dramma. Uscite notevoli hanno incluso Julien Andlauer nella Porsche #5 di fabbrica, Stoffel Vandoorne nella Peugeot #94 e persino il leggendario Mick Schumacher, che si è trovato bloccato in mezzo al gruppo. Il team Cadillac JOTA ha affrontato una fortuna particolarmente sfortunata, con il team principal Dieter Gass che ha lamentato la loro decisione di optare per gomme da bagnato, poiché le condizioni della pista sono migliorate inaspettatamente, lasciandoli bloccati in fondo alla classifica.
Quando è iniziata la tanto ambita sessione di Hyperpole, le Ferrari di fabbrica sono state rapide a affermare la loro dominanza, con Giovinazzi che inizialmente ha impostato un ritmo veloce di 2:02.155. Tuttavia, Kubica non si è lasciato superare. In una straordinaria dimostrazione di abilità e determinazione, ha sbloccato un giro sensazionale di 1:57.655, consolidando la sua posizione di pole e lasciando Giovinazzi a soli 0.096 secondi di distanza. La Porsche di Estre ha preso il terzo posto, ma era chiaro che i riflettori erano puntati sul notevole traguardo di Kubica.
Anche se Giovinazzi ha tentato di riprendere la sua posizione con un veloce settore centrale, un leggero passo falso nel settore finale ha ostacolato i suoi sforzi, dimostrando le alte scommesse e la pressione della sessione. La lodevole performance di Vergne lo ha posto al terzo posto, ma anche lui non è riuscito a eguagliare il ritmo travolgente di Kubica, finendo a un sorprendente distacco di 0.851 secondi.
Con la polvere che si è posata, la griglia è stata finalizzata con Estre al quarto posto, seguito dalla Ferrari di Nielsen al quinto e dalla Porsche di Varrone al sesto. Il resto della top ten includeva un mix di talenti, da Charles Milesi sulla #35 Alpine ad Alex Riberas sulla #009 Aston Martin.
Questa elettrizzante sessione di qualifiche ha preparato il terreno per una gara emozionante. Il risultato senza precedenti di Robert Kubica non è solo una vittoria per lui, ma una dichiarazione potente per i partecipanti privati nel mondo delle gare di endurance. Mentre i motori ruggiscono, tutti gli occhi saranno puntati su Kubica e sulla #83 Ferrari, pronti a sfidare lo status quo e a scrivere la storia in pista.