Il pilota di Formula 1 Oscar Piastri ha sollevato sopracciglia su quella che credeva fosse una strategia difettosa attuata dalla McLaren, che ha potenzialmente compromesso le sue possibilità di conquistare la pole position nella Qualifica Sprint per il Gran Premio di Cina.
Il rookie australiano, fresco della sua vittoria nel suo paese, aveva puntato alla pole position a Shanghai. La sua squadra McLaren, rafforzata dal loro promettente inizio, era sotto i riflettori con Lando Norris e Piastri che mostrano una forma impressionante nella singola sessione di prove.
Tuttavia, la prevista dominanza della McLaren è stata minata quando una serie di errori da parte di Norris e Piastri ha aperto la strada a Lewis Hamilton per piombare e conquistare la pole position per la Ferrari nella gara Sprint. Norris, dopo aver commesso errori in entrambi i suoi tentativi in SQ3, è stato relegato al sesto posto, mentre Piastri, inizialmente in pole provvisoria, non è riuscito a migliorare la sua posizione nel suo secondo giro.
Piastri ha da allora puntato il dito contro la decisione tattica della McLaren di mandare i loro piloti a effettuare due giri cronometrati, a differenza dei loro concorrenti che hanno optato per una strategia a un solo giro. Piastri si è trovato a riflettere se il loro approccio fosse stato controproducente.
Riflettendo sulla situazione, il pilota australiano ha commentato: “Col senno di poi, il nostro tempismo sembrava sbagliato. Avevamo il passo in SQ1 e SQ2, ma abbiamo adottato un approccio diverso in SQ3 e siamo usciti prima per due giri, il che, a posteriori, potrebbe non essere stata la strategia più efficace.”
Nonostante sia stato declassato al terzo posto a causa della rimonta dell’ultimo minuto di Max Verstappen al secondo, Piastri rimane ottimista. Crede che la macchina della McLaren abbia ancora potenza e sia fiducioso sulle sue possibilità nella gara dalla terza posizione.
L’asfalto recentemente rifatto del Circuito Internazionale di Shanghai ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alle sfide dei piloti. Piastri ha ammesso che la nuova superficie della pista era un po’ difficile da gestire. Sebbene offrisse più grip, era anche imprevedibile, rendendo difficile per i piloti mantenere il controllo delle loro auto.
Il pilota australiano ha ammesso: “È stata una giornata difficile in ufficio cercando di padroneggiare la macchina su questa nuova superficie. Per la Sprint Quali, penso che abbiamo gestito la situazione abbastanza bene, tranne forse per aver mal valutato il piano di corsa.”
Nonostante le difficoltà, Piastri vede l’aderenza migliorata come un cambiamento positivo rispetto alla stagione precedente e non vede l’ora di correggere gli errori nella prossima gara.
Le conseguenze della Sprint Qualifying continuano a farsi sentire, con Lando Norris che esprime anch’esso la sua delusione per le difficoltà affrontate dalla McLaren. Mentre la polvere si posa, è evidente che il team McLaren dovrà rivalutare le proprie strategie e imparare dai propri errori per mantenere il proprio vantaggio competitivo.