Il pilota di Formula 1 neozelandese, Liam Lawson, ha lasciato un sapore amaro in bocca dopo una deludente sessione di qualifiche al Gran Premio di Cina 2025. Il professionista della Red Bull si è piazzato alla fine del gruppo, segnando la sua terza eliminazione consecutiva in Q1. La riflessione sincera di Lawson sulla sua performance ha rivelato una profonda consapevolezza di sé e una fame di miglioramento.
Il circuito di Shanghai si è rivelato un campo di battaglia difficile per il pilota neozelandese, che nonostante avesse mostrato promesse durante la gara Sprint, si è ritrovato di nuovo al punto di partenza nelle qualifiche del Gran Premio. Il miglior tempo di Lawson, interamente 1,2 secondi dietro il più veloce della giornata, Lando Norris, e otto decimi di secondo dietro il suo compagno di squadra della Red Bull, Max Verstappen, lo ha lasciato come il più lento dei 20 piloti.
Mentre la battaglia per la pole position si svolgeva, Lawson ha osservato dalla panchina, assistendo a Verstappen che si assicurava un lodevole quarto posto. Parlando con Sky F1 dopo la sua eliminazione, Lawson ha espresso la necessità di tempo per familiarizzare con la RB21, un lusso che non possiede in questo momento della stagione.
Le osservazioni di Lawson alludevano a una scadenza personale per rispettare gli obiettivi di pre-stagione e contribuire al punteggio della Red Bull. Nonostante si senta fiducioso, ammette di aver mancato il bersaglio, un fatto che attribuisce sobriamente al margine risicato di errore nelle corse di Formula 1.
Tuttavia, con gli sforzi determinati della Red Bull per ampliare la finestra operativa della RB21 dopo le difficoltà di Verstappen lo scorso anno, le difficoltà iniziali di Lawson potrebbero essere un caso di un pilota alle prime armi che cerca di adattarsi a una macchina impegnativa.
Lawson, chiaramente non incline a scuse, ha riconosciuto la dura realtà della sua situazione. Ha spiegato che, mentre il traffico e altri problemi hanno contribuito a una sessione disordinata, la squadra dovrebbe essere in grado di performare bene fin da subito. Le sue prime gare in Australia e Cina sono state meno che ideali, e ora Lawson punta al prossimo Gran Premio del Giappone, un circuito con cui ha familiarità.
L’ex pilota di F1, e ora commentatore, Giedo van der Garde, ha parlato in difesa di Lawson, attribuendo le sue difficoltà a circostanze sfavorevoli. Van Der Garde ha esortato alla pazienza per il pilota esordiente, affermando che Lawson ha dimostrato potenziale e ha la capacità di eccellere data la giusta occasione.
La carriera precoce di Lawson in Formula 1 si sta rivelando una ripida curva di apprendimento. Tuttavia, il suo atteggiamento autocritico ma determinato è indicativo di un individuo pronto ad affrontare le sfide a testa alta. Man mano che la stagione avanza, si prevede che il pilota neozelandese continui a lavorare sodo, imparando dalle sue esperienze e puntando a lasciare il segno nel mondo delle corse di Formula 1.