Seat continua a prepararsi per la produzione di veicoli elettrici presso lo stabilimento di Martorell e ha ora rivelato di aver raggiunto un traguardo importante con i primi sistemi di batterie pre-serie che escono dalla linea di assemblaggio.
L’assemblaggio pre-serie dei sistemi di batterie e la produzione pre-serie dei primi componenti della carrozzeria nella nuova pressa PXL sono due passi importanti per Seat, che produrrà la Cupra Raval elettrica a Martorell a partire dal prossimo anno, seguita successivamente dalla VW ID.2all.
“L’assemblaggio dei primi sistemi di batterie nella nostra nuova fabbrica e la produzione dei componenti della carrozzeria nella nuova pressa PXL per i futuri modelli elettrici che produrremo a Martorell è un traguardo fondamentale nella nostra strategia di elettrificazione”, ha dichiarato Markus Haupt, CEO ad interim di Seat e Cupra e vicepresidente esecutivo della produzione e logistica di Seat SA.
Seat SA ha assemblato i primi sistemi di batterie a Martorell. Come passo preliminare per la produzione di massa, l’assemblaggio di questi sistemi di batterie nella nuova fabbrica consente all’azienda di testare le proprie strutture, processi e prodotti per garantire il lancio riuscito dei nuovi modelli elettrici.
Questo traguardo è stato raggiunto in meno di un anno e mezzo dall’inizio della costruzione della fabbrica di assemblaggio batterie, mentre la costruzione e l’installazione delle macchine necessarie per la produzione di massa stanno per essere completate. Durante questa fase, il processo di assemblaggio delle batterie pre-serie combina stazioni automatizzate con compiti manuali. Una volta completata, la fabbrica presenterà un processo di produzione completamente automatizzato e un totale di 500 lavoratori.
Con un investimento di 300 milioni di euro e un’area di 64.000 m², la fabbrica avrà una capacità massima di 300.000 batterie all’anno e fornirà esclusivamente i veicoli elettrici prodotti a Martorell, consentendo così a Seat SA di aumentare la competitività, ottimizzare i processi logistici e ridurre la propria impronta di carbonio.