Nelle strade piene di adrenalina di San Pietroburgo, la NTT IndyCar Series è iniziata con una gara elettrizzante. La ricerca della pole position è stata una battaglia feroce, con i piloti che hanno spinto i limiti per segnare i giri più veloci. In mezzo a questo spettacolo ad alta ottano, è stato Scott McLaughlin a trovare la sua strada verso la cima, segnando un giro incredibilmente veloce di 59.4624 secondi.
McLaughlin, affettuosamente conosciuto come il Kiwi, ha un legame speciale con questo circuito di strada in Florida di 1.8 miglia. È qui, nel 2022, che ha assaporato la sua prima vittoria e pole position. Quando la bandiera verde sventolerà domani, tutti gli occhi saranno puntati su di lui per replicare i suoi successi passati.
A condividere la prima fila con McLaughlin ci sarà Colton Herta. Nonostante abbia dimostrato una velocità impressionante durante il fine settimana, Herta è arrivato a soli 0.177 secondi dalla pole position. Tuttavia, è sicuramente un contendente da tenere d’occhio nella gara di domani.
Meyer Shank Racing, con la sua prestazione lodevole sul tortuoso circuito di strada, ha fatto sentire la sua presenza. Entrambi i piloti sono avanzati al terzo e ultimo turno di qualificazione Fast Six, riaffermando la loro abilità. Felix Rosenqvist ha conquistato il terzo posto in griglia, con Marcus Armstrong proprio accanto a lui nella seconda fila. Il vicino sfioramento di Armstrong con il muro alla Curva 10 è stato un chiaro promemoria di quanto lontano questi corridori spingano i confini.
Christian Lundgaard, al suo debutto con Arrow McLaren, ha impressionato conquistando il quinto posto sulla griglia di partenza. Il veterano Scott Dixon ha seguito da vicino al sesto posto. Tuttavia, i contendenti notabili Alex Palou e Josef Newgarden non sono riusciti a progredire al turno finale, accontentandosi rispettivamente dell’ottavo e del decimo posto sulla griglia di partenza.
Il rookie Louis Foster ha fatto un debutto impressionante conquistando la sedicesima posizione. La sua forte prestazione durante il fine settimana ha sicuramente attirato l’attenzione.
La corsa verso il front è stata decisa da margini minimi, evidenziando l’intensa competizione. La natura tecnica del circuito di San Pietroburgo, unita alle sfide dei nuovi compound di pneumatici e a un sistema di boost ibrido, significava che anche piccoli errori avevano conseguenze significative.
Uno di questi casi è stato Will Power, il pilota più veloce che non è riuscito a progredire oltre il primo turno. Il suo tempo sul giro di 59.8752 secondi non è stato sufficiente, con un singolo errore che lo ha spinto verso il muro e fuori dal secondo turno.
Tuttavia, il colpo di scena più grande del pomeriggio è stata la scarsa prestazione di qualificazione di Pato O’Ward. Il pilota solitamente costante partirà dalla 23ª posizione, avendo mancato il passaggio al turno successivo per meno di mezzo secondo.
Il team PREMA, al suo esordio, ha avuto un inizio meno che ideale. Il rookie Robert Shwartzman è riuscito a ottenere la 18ª posizione di partenza, mentre il veterano Callum Ilott si è trovato in fondo, qualificandosi 27°. Anche Juncos Hollinger Racing ha avuto difficoltà, con Conor Daly e Sting Ray Robb che si sono accontentati rispettivamente della 22ª e 26ª posizione.
L’eccitazione è tutt’altro che finita. Il Firestone Grand Prix di San Pietroburgo di 100 giri è pronto a infiammare le strade domani alle 12:30 ora orientale. La gara sarà trasmessa in diretta su FOX per gli spettatori negli Stati Uniti. Mentre i motori ruggiscono, promette di essere uno spettacolo emozionante di velocità e abilità.