In un inizio emozionante per il test aperto dell’Indy 500, guasti tecnici hanno creato scompiglio nel primo giorno, causando ritardi e frustrazioni per i piloti impazienti all’Indianapolis Motor Speedway.
Nonostante 34 piloti desiderosi di scendere in pista, problemi di internet e comunicazione hanno costretto a un fermo, ritardando il programma della giornata di oltre due ore. Le preoccupazioni per la sicurezza sollevate dai problemi hanno portato a un inizio ritardato delle attività giornaliere.
Una volta superati gli ostacoli, Scott Dixon, conosciuto come The Iceman, ha dominato le classifiche di velocità, registrando un tempo impressionante di 39.9677 secondi con una velocità media di 225.182 MPH. A seguirlo da vicino c’era Josef Newgarden, segnalando un potenziale forte contendente per la prossima gara.
I motori Honda hanno fatto una dichiarazione potente alimentando nove dei primi 10 piloti più veloci, con Chevy che potrebbe trattenere alcune prestazioni per ora. Andretti Global e Meyer Shank Racing hanno messo in mostra la loro abilità posizionando tre piloti ciascuno nei primi 10, creando una solida base per la competizione futura.
Mentre alcuni piloti hanno affrontato piccoli problemi meccanici, tra cui Jack Harvey e Santino Ferrucci, la giornata è rimasta priva di incidenti, a parte un leggero contatto con il muro da parte di Graham Rahal, gestito abilmente senza ulteriori conseguenze.
Mentre i piloti si preparano per l’ultimo giorno del test aperto, l’anticipazione è alta per più azione e velocità in pista. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti mentre l’adrenalina continua a salire all’Indianapolis Motor Speedway.