La ricerca di Ryan Blaney per difendere il suo titolo nella NASCAR Cup Series è seriamente compromessa dopo un weekend disastroso al Las Vegas Motor Speedway. Il campione in carica si trova ora a 47 punti da un posto di trasferimento, con solo due gare rimaste nel Round of 8, il che significa che ha bisogno di prestazioni quasi perfette a Miami e Martinsville per mantenere vive le sue speranze di titolo.
I problemi di Blaney sono iniziati presto a Las Vegas, quando una foratura ha causato il suo incidente già al secondo giro di prove. I danni lo hanno costretto a utilizzare un’auto di riserva, costringendolo a partire dalla parte posteriore nella gara di domenica. Nonostante questo contrattempo, Blaney ha fatto buoni progressi all’inizio, entrando nella top 20 al giro 27 e persino guidando per alcuni giri durante il primo round di pit stop con bandiera verde. Ha concluso la prima fase al 17° posto, ottimista riguardo al suo ritmo e alle sue possibilità di risalire nel gruppo.
“Mi sentivo alla grande,” ha detto Blaney riguardo ai suoi progressi iniziali. “Ero arrivato a metà strada; penso di essere arrivato intorno al 15° posto, e ero pronto a ripartire. Mi sentivo piuttosto bene riguardo a questo.”
Tuttavia, il disastro è arrivato al giro 89. Un incidente che ha coinvolto più auto, tra cui Tyler Reddick, Chase Elliott e Brad Keselowski, ha fatto scivolare l’auto di Keselowski contro Blaney, danneggiando il lato destro della Ford Mustang di Blaney del Team Penske. L’auto di Blaney ha colpito il muro esterno, piegando entrambi i link di toe posteriori e mettendolo a più giri di distanza. Da quel momento in poi, la sua gara era praticamente finita.
“Il montante A è così dannatamente grande; non riuscivo a vedere dove fosse [Keselowski] nell’erba,” ha spiegato Blaney. “Pensavo di poter passare all’esterno e sono stato colpito. Non c’era più nulla da fare dopo quello.”
Le difficoltà di Blaney sono continuate per tutta la giornata mentre cercava di salvare ciò che poteva. Il costo fisico degli incidenti, insieme alle riparazioni brutali e ai danni persistenti, ha lasciato Blaney con un forte mal di testa. A un certo punto, ha persino contattato la sua squadra, richiedendo dell’Advil per alleviare il dolore.
“La mia testa mi stava uccidendo,” ha detto Blaney dopo la gara. “Quando abbiamo rotto il collegamento del braccio posteriore destro, era come una palla da basket che rimbalzava avanti e indietro sul poggiatesta.”
Nonostante la sfortuna, Blaney non ha intenzione di arrendersi. Quando gli è stato chiesto se avesse preoccupazioni riguardo agli effetti persistenti dell’incidente, Blaney è stato deciso: “Lo scopriremo. Sarò a Miami la prossima settimana, però. Te lo dico.”
La difesa del titolo di Blaney ora dipende da due prestazioni quasi impeccabili nei prossimi due fine settimana. Con 47 punti da recuperare e solo cinque piloti sopra di lui nella classifica, Blaney deve vincere una delle prossime gare o ottenere un incredibile bottino di punti per rientrare nella corsa al campionato.