George Russell, pilota del team Mercedes AMG F1, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle recenti difficoltà del team dopo un fine settimana complicato in Arabia Saudita. Nonostante le aspettative positive attorno al nuovo concetto di vettura, la W15, e ai risultati promettenti nei test pre-stagionali, Mercedes ha affrontato sfide con il raffreddamento del motore e le prestazioni ad alta velocità, risultando sesta e nona al circuito di Jeddah. Russell crede che il calo di competitività della Mercedes rispetto a Ferrari e McLaren sia evidente nelle sue prestazioni durante i weekend. Pur riconoscendo il suo solido sesto posto, Russell ammette che non è dove Mercedes sperava di essere e sottolinea la necessità di capire le ragioni dietro la diminuzione del loro ritmo. Sottolinea la forte competizione tra Mercedes, McLaren, Aston e Ferrari, ed esprime la determinazione del team nel migliorare e ridurre il gap.
Entrambi i piloti della Mercedes hanno espresso la loro insoddisfazione per il problema ricorrente di saltare durante il weekend a Jeddah. Tuttavia, George Russell crede che ci sia un problema sottostante più profondo che contribuisce al calo del team.
Toto Wolff, capo della Mercedes, ha suggerito che potrebbe esserci un problema di correlazione tra il simulatore e la pista reale, che sta influenzando le loro prestazioni ad alte velocità.
Nonostante la fiducia di Wolff nel superare questo contrattempo, Russell ha ammesso che il team è incerto su come risolvere i loro problemi. La complessità delle moderne vetture, combinata con la natura impegnativa degli pneumatici, ha reso difficile la ricerca di soluzioni.
Russell è rimasto frustrato nel non riuscire a ridurre il gap e superare l’Aston Martin di Fernando Alonso, che lo ha lasciato 21 secondi dietro alle posizioni del podio.
Oltre alle dominanti Red Bull davanti, Russell crede che la competizione tra le altre squadre sia accesa in questa fase iniziale della stagione.
Quando gli è stato chiesto sulla differenza di tempo tra Charles e Oscar Piastri, Russell ha osservato che era di 12 secondi, sottolineando la competitività del campo. Tuttavia, rimane incerto sulla situazione generale.
Quando gli è stato chiesto sulle sue aspettative riguardo al grid diventare più competitivo e impegnativo per la Red Bull, Russell ha risposto che crede che lo stato attuale delle cose sia in linea con quanto anticipato.