In un sorprendente colpo di scena, la stella nascente Kimi Antonelli si apre sul suo scoppio emotivo a Spa e sul suo intenso viaggio nel passato con la Mercedes, che gareggerà con la vecchia sospensione posteriore in Ungheria. Antonelli, determinato a riscattarsi dopo una deludente stagione europea, riflette sulle sue difficoltà e sui momenti cruciali che lo hanno portato a questo punto fondamentale della sua carriera.
Desideroso di lasciare alle spalle una serie di prestazioni deludenti nel Vecchio Continente, Antonelli punta a liberarsi dalla maledizione che lo perseguita da Imola. Con solo punti guadagnati in gare all’estero a Montreal da mostrare, la pressione è alta per il giovane pilota nel cercare di invertire la rotta all’Hungaroring, proprio il luogo in cui ha conquistato la sua prima vittoria nella gara principale di Formula 2 lo scorso anno.
Cercando di infondere fiducia in Antonelli, la Mercedes ha preso una decisione tecnica audace durante un incontro d’emergenza dopo Spa. Il team ha scelto di tornare alla precedente sospensione posteriore, abbandonando il nuovo assetto introdotto a Imola, che fino ad ora si era dimostrato efficace solo in Canada. Questo ritiro strategico verso un territorio familiare entusiasma il pilota diciottenne, che ha faticato ad adattarsi al nuovo sviluppo tecnico rispetto a Russell, citando la sua limitata esperienza in F1 come un ostacolo.
In un’affermazione esclusiva catturata dal nostro corrispondente Carlo Platella, Antonelli esprime le sue speranze per il prossimo weekend di gara con le vecchie sospensioni. “Questo weekend torneremo alle vecchie sospensioni. Spero che questo riporti la sensazione di guida, perché, a parte il Canada, ho faticato a guidare la macchina e a guadagnare fiducia,” rivela candidamente Antonelli. “Non mi sono adattato bene perché ho sempre cercato di mantenere il mio stile e guidare la macchina come volevo, ma non ha funzionato: ho uno stile aggressivo, che ha reso il W16 ancora più imprevedibile. George, d’altra parte, è riuscito ad adattarsi un po’ meglio, ma entrambi guideremo con le vecchie sospensioni.”
Riflettendo sul suo sfogo emotivo a Spa, Antonelli condivide la sua prospettiva sull’importanza di liberare le frustrazioni accumulate. “Penso che a volte sia meglio fare così invece di tenere tutto dentro. Ero molto frustrato dalle mie prestazioni, sentendo che il potenziale era molto più alto di quanto mostrato. Dopo mi sono sicuramente sentito molto meglio. Soprattutto dopo le qualifiche, ho capito chiaramente che non stavo dando il mio meglio e ho guardato dentro me stesso,” ammette Antonelli. “In questi casi, mi piace voltare pagina immediatamente e tornare in pista. Spa è stato un weekend difficile, e voglio davvero fare bene questo weekend prima della pausa estiva. Penso che se fossimo andati in pausa subito, sarebbe stato davvero difficile per me perché sarei stato arrabbiato tutto il tempo!”
Mentre Antonelli si prepara a riscrivere la sua narrativa nella prossima gara, tutti gli occhi sono puntati sul determinato giovane pilota per vedere se riuscirà a superare i suoi demoni interiori e emergere vittorioso in pista. Rimanete sintonizzati mentre la coinvolgente saga si svolge al Gran Premio d’Ungheria, dove Antonelli cerca redenzione e una possibilità di gloria in mezzo a una feroce competizione e rivelazioni personali.