Il mondo della Formula 1 è frenetico di speculazioni e anticipazioni mentre i test pre-stagionali in Bahrain hanno fornito un’anteprima di ciò che potrebbe accadere nel 2025. Le condizioni di test, tuttavia, erano tutt’altro che normali, caratterizzate da temperature più fresche, venti forti e persino piogge sporadiche. Questi fattori, uniti a vetture e pneumatici progettati per condizioni climatiche più calde, hanno portato a un’unità di misura delle prestazioni non convenzionale con una rilevanza limitata rispetto alla gara di apertura della stagione a Melbourne.
Tuttavia, i test non sono passati inosservati. La McLaren, campione in carica dei costruttori, è emersa come una forza competitiva. Sotto la guida del team principal Andrea Stella, i piloti Lando Norris e Oscar Piastri hanno fornito simulazioni di gara impressionanti. Nonostante abbiano riconosciuto aree di miglioramento, i progressi del team suggeriscono un inizio promettente per la stagione.
La Red Bull, d’altra parte, ha completato solo 304 giri, rimanendo visibilmente indietro rispetto ai 458 giri della Mercedes. Tuttavia, un chilometraggio basso non equivale necessariamente a una mancanza di progressi. Liam Lawson è rimasto ottimista nonostante un problema di pressione dell’acqua del motore che ha interrotto il suo turno di giovedì. Il suo ottimismo è stato rafforzato da una vettura aggiornata guidata da Max Verstappen venerdì. Anche se la Red Bull non ha condotto una simulazione di gara, il consulente del team Helmut Marko ha espresso fiducia nel potenziale della squadra, rispecchiando il passo della McLaren.
Pierre Wache, direttore tecnico della Red Bull, ha trasmesso una visione più cauta. Ha riconosciuto che il test non è stato così fluido come previsto. Ha sottolineato le condizioni meteorologiche non rappresentative, ma ha espresso soddisfazione nell’esplorare il potenziale della vettura sotto varie configurazioni. Nonostante la vettura non rispondesse come previsto a volte, c’era un senso di direzione, sebbene non così significativo come avevano sperato.
Ferrari, che è partita forte, sembrava perdere terreno man mano che la settimana procedeva. Tuttavia, l’ammissione di Charles Leclerc di dover cercare soluzioni a Maranello non era motivo di preoccupazione. Ha sottolineato l’importanza di capire dove stavano mancando, sia rispetto alla McLaren che alle proprie aspettative. Ha anche evidenziato l’importanza di considerare le condizioni di gara dei concorrenti.
Le prestazioni della Mercedes W16 in condizioni fredde, un punto di forza nel 2024, sono anche oggetto di speculazione. Toto Wolff, scherzando a metà, ha espresso preoccupazione per le prestazioni dell’auto in Bahrain, dove si aspettava che superasse gli altri team di un margine significativo. Potrebbe significare che la Mercedes ha raggiunto un equilibrio in tutte le condizioni climatiche, o hanno perso il loro vantaggio a basse temperature? Solo il tempo lo dirà.
Basandosi sui test, un ordine provvisorio potrebbe apparire così: McLaren, Red Bull, Ferrari e Mercedes. Tuttavia, con il gruppo di centro che potrebbe avvicinarsi, e la consapevolezza che nessun team si è distinto significativamente dagli altri, è chiaro che l’ordine potrebbe cambiare da un circuito all’altro, proprio come l’anno scorso.
I membri del team sono comprensibilmente cauti nel fare previsioni sulla gara di apertura della stagione, specialmente con le fluttuazioni di prestazioni volatili del 2024 ancora fresche nella loro mente. Il quadro dipinto in Bahrain è sfocato al meglio, e Melbourne potrebbe benissimo presentare uno scenario diverso. La prospettiva di cambiamenti costanti e imprevedibilità è una parte esaltante dello sport, un sentimento condiviso da fan e team. Quanto è emozionante tutto ciò?