Solo pochi giorni prima della presentazione al pubblico di ChangeNow, un evento che si svolgerà dal 24 al 26 aprile al Grand Palais di Parigi, Francia, Renault ha nuovamente mostrato Emblème, il prototipo che segna un passo importante nella transizione ecologica del marchio francese, e che è un vero laboratorio su ruote.
Ispirato alla Scenic Vision H2-Tech del 2022, questo nuovo concetto di Renault rappresenta il futuro della mobilità sostenibile ed è alimentato a idrogeno, riducendo le emissioni di gas serra del 90% rispetto a un veicolo equivalente costruito oggi.

Progetto collaborativo che coinvolge l’ecosistema automobilistico
La principale sfida di questo progetto di punta risiede nel fatto che la decarbonizzazione è stata massimizzata durante l’intero ciclo di vita del veicolo. Il progetto coinvolge più di 20 partner industriali e adotta un approccio collaborativo di economia circolare, consentendo il riciclo di circa il 50% dei materiali e quasi tutti riciclabili al termine della loro vita utile.
Specifiche rigorose definiscono tutti i dettagli della composizione del veicolo con l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 70% dell’impronta di carbonio nella produzione di acciaio, alluminio, plastica, pneumatici, vetro, elettronica, ecc.

Tra i dettagli volti a ridurre il peso e utilizzare materiale riciclato ci sono le maniglie delle porte dell’Emblème, prodotte da Akwel. Queste sono maniglie sensibili al tatto che presentano un design ecologico. Estremamente favorevoli all’aerodinamica, il loro design ottimizzato ha ridotto il peso totale della parte del 60%. La semplificazione del meccanismo ha comportato una riduzione di 50 componenti, garantendo nel contempo un tempo di risposta all’attivazione di 0,1 secondi per l’apertura. Le parti, realizzate in un unico materiale, contengono il 65% di materiale riciclato, contribuendo a una riduzione dell’88% delle emissioni di carbonio. Akwel ha anche progettato il sistema di apertura elettrica per il bagagliaio anteriore “Frunk.”
Un altro punto saliente del laboratorio mobile di Renault sono le porte, prodotte da Constellium, che hanno utilizzato alluminio primario prodotto tramite elettrolisi con elettricità a basse emissioni di carbonio, e alluminio riciclato dall’economia circolare, illustrando il potenziale di circolarità a lungo termine dell’alluminio nelle automobili.

L’Emblème è una Shooting Brake che misura 4,80 metri di lunghezza, 1,52 metri di altezza, e ha un passo di 2,90 metri. Il suo design segna un’evoluzione significativa dal linguaggio stilistico attuale del marchio francese, risultante da un’ottimizzazione meticolosa dell’aerodinamica, progettato per essere efficace attraverso un approccio più sostenibile senza compromettere l’estetica.
In questo modo, la Renault Emblème presenta due telecamere integrate nei passaruota che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori esterni, i tergicristalli sono nascosti sotto il cofano, e le maniglie delle porte sono elettriche e a filo con la carrozzeria. Due prese d’aria sul cofano e due aperture nel paraurti canalizzano il flusso d’aria verso il parabrezza e dietro le ruote, rispettivamente.

Le ruote sono dischi pieni, progettati per dirigere il flusso d’aria lungo la carrozzeria. Il design con fondo piatto ispirato alla F1 è migliorato da un diffusore attivo che si inclina verso il basso e all’indietro per bilanciare il flusso d’aria e ridurre al minimo la resistenza aerodinamica. Di conseguenza, la Renault Emblème vanta un coefficiente aerodinamico di 0,25 Cx.
Powertrain dual-energy
La Renault Emblème si basa sulla piattaforma AmpR Medium, con un’architettura a trazione posteriore che ospita vari componenti del powertrain (motore elettrico, batteria, cella a combustibile e serbatoio di idrogeno), mantenendo un baricentro basso e una distribuzione del peso ideale per migliorare le prestazioni e l’efficienza.
Il motore elettrico a rotore avvolto da 160 kW (215 hp) dell’Emblème non utilizza materiali rari. È alimentato da una batteria NMC da 40 kWh, che è più leggera, più economica, meno ingombrante e più ecologica rispetto a quella di un veicolo elettrico familiare a lungo raggio. Ha un’autonomia di diverse centinaia di chilometri, più che sufficiente per i tragitti quotidiani. La cella a combustibile PEMFC da 30 kW funziona con idrogeno a bassa emissione di carbonio, utilizzando un serbatoio da 2,8 kg, fornendo la potenza necessaria per viaggi lunghi, con un’efficienza massima di circa il 60%.

Dotata di questo powertrain elettrico dual-energy, Renault assicura che il sistema consente di percorrere fino a 1000 km, tanto rapidamente quanto un veicolo con motore a combustione, con solo due soste di cinque minuti per rifornire il serbatoio di idrogeno.
Cabina in grado di immagazzinare CO2
All’interno, il punto forte è il gigantesco cruscotto, prodotto da Forvia, che ha utilizzato rivestimenti P realizzati con materiali riciclati o naturali, che hanno il vantaggio di poter immagazzinare CO2.
Le aree di contatto sui pannelli delle porte e sulla console centrale sono rivestite in pelle realizzata con fibre di ananas, un’alternativa più leggera e sostenibile alla pelle animale.

Il cruscotto è rivestito in lino prodotto in Normandia (Francia). Questo processo innovativo aggiunge proprietà strutturali alle qualità estetiche di questo materiale, eliminando al contempo gli sprechi.
Per gli inserti delle porte e la striscia del cruscotto, il processo di assemblaggio è stato ottimizzato utilizzando soluzioni innovative che non richiedono saldatura o incollaggio, per facilitare il riciclaggio.

Come parte di un approccio Shy Tech, i comandi convenzionali sono sostituiti da pulsanti nascosti sotto la superficie (alzacristalli e schermo centrale), per un design minimalista e più durevole.
“L’ambizione del progetto Renault Emblème era di raggiungere la massima decarbonizzazione attraverso la progettazione di un veicolo attraente, efficiente, adatto alle famiglie, confortevole, ad alta tecnologia e versatile. Più di una semplice auto concept, è un veicolo dimostrativo che è un piacere vedere, abitare e guidare – è un vero invito a viaggiare!”, ha dichiarato Fabrice Cambolive, CEO del marchio Renault.
Contribuendo all’obiettivo di neutralità carbonica, il Gruppo Renault mira a raggiungere zero emissioni a livello mondiale entro il 2050, con un obiettivo per l’Europa fissato per il 2040.
