La saga in corso delle flexi-wings nel mondo della Formula 1 è destinata a prendere un’altra piega. Secondo il media italiano FUnoAnalisiTechnica, McLaren e Ferrari sono in procinto di ricevere una visita dalla FIA a seguito di un reclamo ufficiale presentato dalla Red Bull. Questa mossa da parte della Red Bull segna un nuovo capitolo nella narrativa delle flexi-wings che è stata un argomento principale nelle recenti stagioni di Formula 1.
L’anno scorso, la FIA ha dovuto affrontare accuse simili che coinvolgevano McLaren e Mercedes, scatenate da Red Bull e Ferrari. La controversia si concentrava sul design dell’ala posteriore della McLaren. La cosiddetta innovazione ‘mini-DRS’ sembrava causare una perturbazione, con gli elementi superiori e inferiori che si separavano visibilmente durante il rettilineo di Baku sulla MCL38 vincente di Oscar Piastri.
In risposta all’attenzione, la FIA ha introdotto misure per monitorare la flessione delle ali, incluso l’uso di telecamere. Tuttavia, nonostante il monitoraggio, non sono state identificate violazioni delle regole. Avanzando alla stagione attuale, la FIA sta adottando misure proattive. Test rigorosi sulla deflessione dell’ala posteriore sono attesi fin dall’inizio, con telecamere nuovamente impiegate, questa volta focalizzandosi maggiormente sulle ali posteriori. Inoltre, a partire dal Round 9 a Barcellona, test simili saranno applicati anche alle ali anteriori.
Tuttavia, queste misure non sono riuscite a placare le preoccupazioni del direttore tecnico della Red Bull, Pierre Wache. Durante i test in Bahrain, Wache ha espresso le sue ansie riguardo alla situazione delle flexi-wing ai commissari FIA. Insoddisfatto della risposta, la Red Bull ha ora presumibilmente preparato un ‘dossier ufficiale e accusatorio’, spingendo la FIA a pianificare controlli presso le sedi di Ferrari e McLaren a Maranello e Woking rispettivamente.
La vigilanza della Red Bull nei confronti delle presunte irregolarità dei suoi rivali è evidente, tuttavia la FIA deve ancora commentare la questione. Nel frattempo, la Red Bull si sta concentrando sulla sua nuova creazione, la RB21. In una recente intervista con Thomas Maher di PlanetF1.com, Wache ha discusso i loro sforzi per migliorare la finestra di lavoro per il loro sfidante F1 2025.
Dopo un periodo difficile con la RB20, che ha visto la Red Bull andare per 10 gare senza una vittoria nonostante Max Verstappen avesse conquistato il suo quarto campionato del mondo consecutivo, la Red Bull è determinata a riprendersi. Wache ha rivelato che hanno riesaminato i concetti della vettura e apportato modifiche significative a aspetti come il raffreddamento, la sospensione e il pacchetto aerodinamico, nel tentativo di raggiungere le caratteristiche desiderate.
Una delle principali sfide con il modello precedente era la sua natura ‘picchiettante’, che rendeva difficile per il pilota estrarre il suo pieno potenziale, specialmente nelle curve lente. Wache ha affermato che hanno tentato di affrontare questo problema con la RB21 riducendo il potenziale complessivo della vettura ma rendendola più facile da gestire per il pilota.
Quest’anno, la Red Bull punta a fornire una vettura più amichevole per il pilota, offrendo una gamma più ampia di configurazioni da esplorare. Wache ha confermato che la RB21 è circa tre o quattro decimi più veloce a giro rispetto alla RB20, che ha concluso la sua corsa ad Abu Dhabi. Mentre si sviluppa la campagna di Formula 1 2025, tutti gli occhi saranno puntati su Red Bull, Ferrari e McLaren, mentre la saga delle ali flessibili continua a intrigare fan ed esperti.