Nonostante il clamore attorno a un significativo aggiornamento della macchina da corsa Red Bull, RB21, il direttore tecnico della squadra, Pierre Waché, ha respinto tali voci, affermando che i miglioramenti previsti per l’auto durante l’ultimo giorno di test pre-stagionali in Bahrain non sono così estesi come si era speculato.
Le sorprendenti somiglianze tra l’RB21 e il suo predecessore, l’RB20, avevano alimentato voci su una grande revisione. Tuttavia, Waché, in un’intervista esclusiva con PlanetF1.com, ha chiarito che, sebbene ci sarebbero stati nuovi elementi da valutare nell’ultimo giorno di test, questi non avrebbero alterato in modo drammatico il design fondamentale dell’auto.
La performance di debutto dell’RB21 al Bahrain International Circuit, con Max Verstappen al volante, è stata promettente: ha registrato il terzo tempo più veloce, solo una frazione di secondo più lento della McLaren guidata da Lando Norris. Questo debutto ha visto anche Liam Lawson, un nuovo arrivato nel team Red Bull, completare 58 giri, chiudendo la giornata con un tempo solo nove decimi più lento di Verstappen.
Le somiglianze visive tra l’RB21 e l’RB20 sono evidenti, ma l’RB20 ha avuto una stagione centrale difficile a causa di alcune complessità tecniche, nonostante la sua incredibile velocità quando operata entro i parametri giusti. Tuttavia, una successiva revisione del design del fondo ha aiutato a recuperare un po’ di fiducia, posizionando l’RB21 come un’evoluzione del modello precedente, non come una deviazione drastica.
Un rapporto della Motorsport-Magazin tedesca ha accennato a un pacchetto di aggiornamenti significativo per l’RB21, potenzialmente in debutto durante il test in Bahrain. Ma Waché ha categoricamente smentito questo, affermando che le prestazioni dell’auto non saranno radicalmente diverse.
Ha sottolineato che il processo di valutazione dei nuovi componenti è coerente con gli anni precedenti. La squadra cerca continuamente di portare i componenti di sviluppo in pista il più rapidamente possibile, valutandoli prima della prima gara. Alcuni nuovi componenti erano infatti previsti per il terzo giorno di test, ma questi non erano significativamente diversi dal design esistente.
L’ingegnere francese ha ulteriormente dichiarato che l’auto testata sul circuito del Bahrain sarebbe sostanzialmente la stessa di quella che si vedrà in azione in Australia. Ha anche fatto luce sul potenziale delle attuali regolamentazioni, sottolineando che la vera sfida non risiede nelle regolamentazioni, ma nel garantire che le prestazioni massime dell’auto siano accessibili al pilota.
Aggiungendo ai commenti di Waché, il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha ribadito in una conferenza stampa a Bahrain che l’auto attualmente in fase di test è essenzialmente lo stesso veicolo che darà il via alla stagione in Australia. Potrebbero esserci piccole modifiche, ma il design fondamentale rimarrà lo stesso.
Horner ha anche riconosciuto la convergenza nel design delle auto a causa delle regolamentazioni prevalenti, ma ha sottolineato l’importanza di estrarre il massimo delle prestazioni dal pacchetto esistente. Ha anche espresso fiducia che la stretta competizione darà vita a gare emozionanti, a beneficio finale di fan e sostenitori dello sport.