Emerge una nuova accusa da una pubblicazione olandese, che potrebbe peggiorare la crisi alla Red Bull solo poche settimane prima dell’inizio della prossima stagione. Secondo i rapporti, l’indagine sulla condotta di Christian Horner potrebbe essere accelerata per giungere a una conclusione entro la fine della settimana successiva. Il cinquantenne è sotto indagine per presunte condotte inappropriate, che lui nega fermamente dopo che una collega ha presentato un reclamo alla casa madre della Red Bull in Austria. Un’altra nuova accusa è emersa da un giornale olandese, che si aggiunge alla già tesa situazione alla Red Bull solo poche settimane prima dell’inizio della nuova stagione. I campioni in carica stanno ora cercando una rapida soluzione alla questione nei prossimi giorni, come riportato da The Times. La dirigenza della Red Bull sta cercando di accelerare il processo di indagine. Inizialmente si pensava che l’inchiesta potesse protrarsi oltre il Gran Premio del Bahrain del prossimo mese, con Horner che avrebbe dovuto affrontare ulteriori interrogatori dopo un’attenta analisi da parte di un avvocato anziano la scorsa settimana. Tuttavia, secondo le ultime notizie, alla Red Bull c’è una forte volontà di accelerare il processo. Horner, che è con la Red Bull dal loro ingresso in Formula 1 nel 2005, si ritiene abbia cercato assistenza legale per contestare l’ultima accusa. Tuttavia, sembra che l’accusa abbia fatto poco per alleviare le preoccupazioni sul suo futuro, che si dice sia in bilico. In mezzo a tutto ciò, Horner è stato interrogato sul suo futuro all’evento di presentazione della stagione della Red Bull giovedì, dichiarando: “Il sostegno all’interno dell’azienda, dei nostri partner e dell’industria è stato schiacciante. Fernando #Alonso ammette l’interesse della #Mercedes nel sostituirlo con Lewis Hamilton https://t.co/bFO7ZgDvnh. “Al momento c’è un processo in corso e sono state fatte alcune accuse, che nego completamente. Sto collaborando con il processo e continuerò a farlo fino a quando non si giungerà a una conclusione. La posizione della Red Bull è stata chiara, è tutto come al solito. “Naturalmente, le accuse fanno parte di un processo che la Red Bull sta affrontando e questo è stato confermato anche esternamente. Ma c’è ancora lavoro da fare e nego completamente le accuse che sono state fatte. Il mio ruolo continua”. Secondo la fonte formula1news.co.uk
“Non ho 30 milioni di dollari”: la stella dell’IndyCar Pato O’Ward critica il sistema ‘Pay-to-Play’ della Formula 1.
La sensazione dell'IndyCar Pato O’Ward non ha trattenuto le sue frustrazioni riguardo alle barriere finanziarie della Formula 1, rivelando candidamente...