In un sorprendente colpo di scena, il prodigio delle corse Lawson ha accumulato sei punti di penalità, lasciandolo su una sottile linea fino a dicembre. La stagione del giovane neozelandese ha preso una piega oscura, afflitta da incidenti e sfortune che minacciano di compromettere la sua carriera.
Nonostante il precoce passo indietro della Red Bull, retrocessa ai Racing Bulls dopo appena due Gran Premi, Lawson non è riuscito a impressionare, rimanendo ancora a zero punti mentre il suo compagno di squadra Isack Hadjar è riuscito a guadagnare cinque punti in sei gare. La pressione su Lawson sta aumentando, poiché non solo fatica in pista ma affronta anche problemi disciplinari.
Durante lo Sprint di Miami, Lawson si è trovato penalizzato ancora una volta per un incidente che lo ha visto ritenuto “prevalentemente responsabile” per una collisione che ha coinvolto Fernando Alonso. Questo incidente non solo è costato a Lawson posizioni preziose in pista, ma gli ha anche fruttato una penalità di 5 secondi e un ulteriore punto di penalità.
Con un totale di sei punti di penalità a suo nome, Lawson si avvicina al limite di 12 punti, che comporterebbe un divieto di partecipazione a una gara. Il giovane pilota non è estraneo alle controversie, con tutte le sue precedenti penalità derivanti da incidenti in pista. Il fantasma della squalifica incombe su Lawson, ricordando la sospensione di Kevin Magnussen della scorsa stagione.
Mentre Lawson naviga nelle acque insidiose delle corse professionistiche, ogni sua mossa sarà scrutinata, sapendo che un passo falso potrebbe segnare la fine della sua stagione. Riuscirà a invertire la rotta e redimersi, o è destinato a fronteggiare le conseguenze della sua guida spericolata? Solo il tempo potrà dirlo in questo gioco ad alta posta di velocità e abilità.