Nel 2008, l’Ulster International Rally, tenutosi sulle strade di Armagh, Irlanda del Nord, divenne uno scenario improbabile per uno dei più grandi talenti del rally. L’arrivo di un allora relativamente sconosciuto Sébastien Ogier sul circuito dell’Irish Tarmac suscitò più di qualche stupore. Mentre il suo nome stava iniziando a farsi conoscere nel Campionato del Mondo Rally (WRC), molti fan locali erano sconosciuti al francese e la sua presenza fu inizialmente accolta con curiosità piuttosto che con entusiasmo.
Tuttavia, coloro che seguivano da vicino il WRC erano già consapevoli della rapida ascesa di Ogier. Dopo aver fatto parlare di sé in Francia, Ogier si era fatto notare a livello internazionale nel Campionato del Mondo Rally Junior (JWRC), ottenendo un impressionante ottavo posto generale in Messico e conquistando diverse vittorie di classe. I suoi successi precoci culminarono nella sua incoronazione a Campione del Mondo Rally Junior alla fine di quell’anno. Ma nonostante la sua crescente reputazione, Ogier rimase una figura relativamente sconosciuta nel competitivo mondo del rally Irish Tarmac.
Originariamente, non era previsto che fosse lì. Simon Jean-Joseph, un altro pilota Citroën, era stato designato per guidare la Citroën C2 R2 Max, una vettura progettata per le competizioni rally domestiche. Tuttavia, un incidente durante lo sci d’acqua mise fuori gioco Jean-Joseph e Ogier fu chiamato come sostituto dell’ultimo minuto. Questa opportunità inaspettata vide Ogier affrontare le impegnative prove dell’Irlanda del Nord insieme ai favoriti di classe come Adam Gould, Sam Moffett e Jason Pritchard.
In una conversazione anni dopo l’evento, Ogier ammise che la sua conoscenza dell’Ulster Rally era limitata quando arrivò per la prima volta. “Non sapevo molto dell’evento”, ricordò. “Ero abbastanza tardi quando ho ricevuto la chiamata… Ricordo che le strade erano belle, ma davvero una sfida. La presa cambiava molto e in alcuni punti era stretta e tecnica. Mi è piaciuto comunque; era bello guidare di nuovo l’auto e in questo momento della mia carriera era bello acquisire più esperienza”.
Nonostante la sua inesperienza con l’evento, Ogier ha regalato una lezione di guida. Ha vinto ogni singola tappa, dominando la competizione e assicurandosi una vittoria di classe con un vantaggio schiacciante di cinque minuti su Gould. È stata una performance che ha lasciato un’impressione duratura sulla comunità rallistica irlandese e britannica.
Sedici anni dopo, coloro che hanno assistito all’unica partecipazione di Ogier all’Ulster Rally ricordano ancora il weekend in cui il futuro leggendario del WRC ha lasciato il segno. Per molti ad Armagh e in tutta l’Isola di Smeraldo, è un dolce ricordo del momento in cui Sébastien Ogier ha mostrato solo un assaggio della grandezza che avrebbe definito la sua carriera nel rally.
Foto da Instagram di Sébastien Ogier