La Polestar ha presentato il “Truth Bot”, un Bot creato su “X” (ex social network Twitter), per aiutare a chiarire le imprecisioni più comuni legate ai cambiamenti climatici nell’industria automobilistica.
Il marchio svedese giustifica questa iniziativa con la grande disinformazione sui social media in materia ambientale, dopo che diversi scienziati hanno messo in guardia sull’aumento dei “bot negazionisti del clima”. Inoltre, la Polestar ricorda che le Nazioni Unite hanno già avvertito che la disinformazione sta “ritardando l’adozione di misure urgenti per garantire un futuro abitabile per il pianeta” e un rapporto di Climate Action Against Disinformation rivela che “X” occupa l’ultimo posto tra i primi cinque social media per quanto riguarda le azioni per limitare la diffusione della disinformazione.
“L’uso scorretto e deliberato dei dati climatici è incredibilmente dannoso. Soprattutto ora, in questo periodo che precede la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28), dove si confondono i fatti reali e la finzione”, ha sottolineato Fredrika Klarén, Responsabile della Sostenibilità di Polestar.
“Crediamo che fare il contrario – un uso veritiero dei dati scientifici – possa funzionare come uno strumento potente per guidare l’azione climatica. Incoraggiamo tutti a unirsi a noi nella diffusione di questa idea sui social media.”
Online dal 23 al 30 novembre, nel periodo che precede la COP28 che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre, il Polestar “Truth Bot” risponderà ai miti climatici su “X” utilizzando dati fattuali.