In una straordinaria dimostrazione di dominio, Oscar Piastri diventa il 20° pilota nella storia a vincere 3 delle prime 5 gare di Gran Premio della stagione. Con vittorie in Cina, Bahrain e Arabia Saudita, Piastri è salito in cima alla classifica del Campionato del Mondo Piloti, dethronando Lando Norris e potenzialmente scuotendo la gerarchia della McLaren. Nonostante un piccolo scivolone a Melbourne, le gare dell’australiano sono state impeccabili, mostrando una superiorità di abilità e fiducia rispetto ai suoi compagni di squadra.
Mentre Piastri guida il Campionato del Mondo, una posizione che nessun australiano ha occupato dal 2010, sorge la domanda bruciante: il pilota nato nel 2001 possiede il talento per difendere il suo vantaggio? Le previsioni rimangono elusive, data la sua posizione senza precedenti e la minaccia incombente del formidabile Max Verstappen, che insegue a soli 12 punti. La storia potrebbe fornire qualche indicazione: la stagione 2025 segna la 40ª volta in 76 stagioni in cui un pilota ha vinto almeno tre delle prime cinque gare di Gran Premio. Un sorprendente 85% delle volte, il pilota in questione è riuscito a conquistare il Campionato del Mondo alla fine dell’anno.
Tuttavia, ci sono state eccezioni a questo schema, coinvolgendo sei illustri piloti che hanno conquistato tre vittorie ma non sono riusciti a ottenere il premio finale. Tra i più noti ci sono Jim Clark nel 1964, Emerson Fittipaldi nel 1973, Niki Lauda nel 1976, Alain Prost nel 1988, Ayrton Senna nel 1989 e, più recentemente, Lewis Hamilton nel 2021. La stagione altalenante di Hamilton, segnata da vittorie a Sakhir, Portimão e Montmeló, si è conclusa in modo tragico a causa di una decisione controversa ad Abu Dhabi, un ricordo angosciante per i tifosi della Ferrari e un capitolo oscuro nella storia della Formula 1.
La rapida ascesa di Piastri al vertice, i precedenti storici e la minaccia incombente di Verstappen pongono le basi per un finale di stagione elettrizzante, con il giovane australiano che mira a sfidare le probabilità e incidere il suo nome negli annali della grandezza delle corse.