Il mondo della Formula 1 è rimasto sbalordito quando Oscar Piastri, uno dei talenti più promettenti dello sport, ha rifiutato l’offerta dell’Alpine e ha firmato con McLaren per la stagione 2023, il tutto prima ancora di girare una ruota in un Gran Premio. Ora, l’ex team principal dell’Alpine, Otmar Szafnauer, rompe il silenzio e chiarisce in modo cristallino: non ha avuto nulla a che fare con il fiasco che ha scosso il team con sede a Enstone.
La Difesa di Szafnauer: ‘Non Ho Avere Nulla a Che Fare’
Szafnauer, che è entrato in Alpine nel marzo 2022 dopo aver lasciato Aston Martin, afferma che l’intero debacle del contratto di Piastri è avvenuto molto prima del suo arrivo. Secondo Szafnauer, Alpine aveva ottenuto la firma di Piastri nel novembre 2021, ma il punto cruciale era che il contratto non era stato eseguito correttamente.
“Ricordo che non ho avuto nulla a che fare con il fatto di non firmare correttamente Oscar Piastri,” ha dichiarato Szafnauer, sottolineando che non era nemmeno in Alpine quando l’accordo è stato gestito male. “Quello è stato fatto a novembre, e io sono iniziato a marzo. Nel novembre 2021, quando è stato firmato il contratto di Piastri, non è stato effettivamente firmato correttamente.”
Szafnauer ha ulteriormente spiegato che quando è arrivato, non era a conoscenza della situazione contrattuale del pilota australiano. Insiste sul fatto che la leadership dell’Alpine non ha inviato correttamente la documentazione, rendendo l’accordo legalmente non valido. Questo errore ha dato a Piastri il via libera per cercare opportunità altrove, portandolo infine al suo passaggio di alto profilo alla McLaren.
Il Piccolo Testo: L’Errore Costoso dell’Alpine
Illuminando i dettagli, Szafnauer ha rivelato che il contratto junior di Piastri con Alpine includeva un’opzione per la squadra di promuoverlo a un sedile di Formula 1. Tuttavia, Alpine non è riuscita ad attivare questa opzione entro il periodo di due settimane previsto nel contratto. Questo fallimento ha lasciato la porta spalancata per il talentuoso ventitreenne, che aveva precedentemente goduto del supporto di Alpine durante i suoi giorni in F2, per allontanarsi e unirsi ai loro rivali.
“Alpine aveva un’opzione per averlo come pilota di Formula 1, ma quel contratto non è mai stato eseguito. C’era un periodo di due settimane in cui poteva essere fatto, e non è stato fatto,” ha ammesso Szafnauer, mettendo a nudo la cattiva gestione al centro della squadra.
Un Imbarazzo per Alpine e la Divisione Motorsport di Renault
Le conseguenze della partenza di Piastri sono state un imbarazzo per Alpine, evidenziando problemi radicati all’interno dei vertici della leadership motorsport di Renault. La squadra francese, costretta a riempire il sedile, è stata costretta a rivolgersi a Pierre Gasly, che era stato sotto l’ombrello della Red Bull.
La saga di Piastri non è stata solo un errore contrattuale; è stata un disastro di pubbliche relazioni che ha esposto le crepe all’interno della struttura decisionale dell’organizzazione. Nonostante il supporto a Piastri durante la sua carriera junior, l’incapacità della squadra di assicurarsi i suoi servizi quando contava di più ha parlato chiaro sulla disfunzione al vertice.
Il Verdicto: Szafnauer Se ne Va Illeso—Ma Che Ne È di Alpine?
Le rivelazioni di Szafnauer hanno riacceso il dibattito sull’efficacia della gestione dell’Alpine. Distaccandosi dall’incidente e ponendo la colpa esclusivamente sui processi dell’organizzazione prima del suo mandato, Szafnauer cerca di uscire indenne. Tuttavia, il danno alla reputazione dell’Alpine è innegabile, e la squadra francese deve ora ricostruire dopo l’errore che è costato loro uno dei giovani talenti più brillanti dello sport.
Il debacle di Piastri serve da promemoria su quanto sia cruciale l’attenzione ai dettagli in Formula 1—dove anche la più piccola svista contrattuale può portare a un cambiamento sismico nel mercato dei piloti. Mentre l’Alpine guarda al futuro con Pierre Gasly nel loro team, dovranno rafforzare le loro operazioni interne se sperano di evitare una ripetizione di un errore così costoso.