Oscar Piastri, uno dei giovani talenti più ricercati della Formula 1, ha decisamente messo a tacere le recenti speculazioni che lo collegavano alla Red Bull. Il pilota australiano ha affrontato le voci durante il weekend del Gran Premio del Messico, affermando fermamente di essere felice con la McLaren e impegnato con il suo attuale team fino almeno al 2026.
Helmut Marko della Red Bull ha alimentato le speculazioni quando ha accennato al fatto che la gestione di Piastri avesse mostrato interesse nell’esplorare un futuro con il team austriaco. Il suggerimento ha rapidamente guadagnato terreno nel paddock, accendendo conversazioni sul mercato dei piloti. Tuttavia, Piastri ha risposto respingendo qualsiasi discussione su un passaggio alla Red Bull.
“Assolutamente no,” ha commentato Piastri quando gli è stata chiesta la possibilità di un trasferimento. “Sono molto felice dove sono. Ho un contratto per i prossimi due anni dopo questo, e certamente non sto cercando di andare altrove. Non sarebbe una settimana in F1 senza qualche commento da parte di Helmut.”
Il impegno del 23enne con la McLaren è chiaro, dato che la squadra attualmente guida il Campionato Costruttori e rimane in lizza per il titolo Piloti. Piastri è emerso come una delle stelle più brillanti della stagione 2024, conquistando la sua prima vittoria al GP d’Ungheria e sfidando costantemente il suo esperto compagno di squadra, Lando Norris.
Piastri è intenzionato a chiudere la stagione in bellezza, condividendo: “Ci sono cinque gare rimaste in questa stagione, e sono determinato a finire forte e concludere l’anno con ulteriore successo.” Attualmente è quarto nella classifica dei piloti, a 28 punti da Charles Leclerc della Ferrari, mentre è anche pronto a supportare la corsa al titolo di Norris, ma solo alle sue condizioni e solo se si allinea con le proprie circostanze di gara.
Con Piastri che si avvicina all’ultima fase della stagione, le prossime cinque gare promettono un finale affascinante, con Piastri concentrato nel rafforzare le possibilità di titolo della McLaren—e lasciando poco spazio alle voci su Red Bull.