Oscar Piastri accende la controversia nel fuoco incrociato delle penalità del GP di Sao Paulo: “Non posso semplicemente scomparire!”
In un drammatico colpo di scena al Gran Premio di Sao Paulo 2025, la stella nascente della McLaren, Oscar Piastri, è esplosa in difesa della sua controversa penalità che ha scosso la comunità automobilistica. Dopo un incidente caotico al Giro 6, in cui la manovra aggressiva di Piastri è collisa con Kimi Antonelli, causando una reazione a catena catastrofica che ha messo fine alla gara di Charles Leclerc, il pilota australiano insiste di essere stato pienamente nel suo diritto di effettuare la mossa audace.
Il tentativo di Piastri di tuffarsi nella Curva 1 è finito in disastro, poiché ha bloccato le ruote e ha colliso con la Mercedes di Antonelli, che a sua volta è andata a sbattere contro la Ferrari di Leclerc, costringendo il pilota monegasco al ritiro immediato. Dopo l’incidente, i commissari hanno inflitto a Piastri una severa penalità di 10 secondi e due punti sulla sua licenza, una decisione che lui contesta fermamente. “A mio avviso, avevo un’opportunità molto chiara all’interno,” ha dichiarato Piastri con determinazione. “Sì, c’è stato un bloccaggio, ma ero fermamente sull’apice, sulla linea bianca. Non potevo andare più a sinistra e non posso semplicemente scomparire. La decisione è quella che è, ma non avrei fatto nulla di diverso se avessi avuto un’altra possibilità.”
L’incidente ha aggiunto ulteriore carburante a un weekend già frustrante per Piastri, che era già uscito di scena durante la gara sprint di sabato e ha lottato contro il compagno di squadra Lando Norris nelle qualifiche. Con la classifica del campionato che si stringe attorno a lui, Piastri si trova ora a 24 punti di distanza da Norris mentre la stagione entra nella sua fase finale con solo tre gare rimanenti.
Tuttavia, i commissari hanno visto le cose in modo diverso. Nella loro severa analisi post-gara, hanno ritenuto Piastri “completamente responsabile” della collisione, citando una mancanza di sovrapposizione sufficiente con Antonelli prima della curva e un evidente bloccaggio durante la frenata. Il loro rapporto affermava: “PIA non ha stabilito la sovrapposizione richiesta prima e all’apice. PIA ha bloccato i freni mentre cercava di evitare il contatto, ma non è riuscito a farlo e ha avuto contatto con ANT, causando un contatto secondario con la Car 16 (Charles Leclerc), che è stata costretta al ritiro.”
Nonostante le conseguenze, Leclerc stesso è intervenuto per difendere Piastri, affermando che la colpa non dovrebbe ricadere solo sulle spalle del giovane pilota. “Oscar era ottimista,” ha riconosciuto Leclerc. “Ma Kimi sapeva che Oscar era all’interno. Ha affrontato la curva come se Oscar non fosse mai stato lì. La colpa non è tutta di Oscar. Sì, era ambizioso, ma questo avrebbe potuto essere evitato. Sono frustrato, ma non arrabbiato con entrambi — queste cose succedono.”
Mentre la polvere si assesta su questo esplosivo incidente, le implicazioni per la corsa al campionato sono chiare. Lando Norris ha capitalizzato sul caos, assicurandosi la vittoria sia nella sprint che nella gara principale, estendendo così il suo vantaggio a un notevole margine di 24 punti. Nel frattempo, il notevole secondo posto di Antonelli segna un massimo della carriera nella sua stagione da debuttante, evidenziando la feroce competizione in Formula 1.
Per la McLaren, il GP di San Paolo è stato un affare agrodolce: una giornata trionfante per Norris oscurata dalla costosa penalità di Piastri che potrebbe rivelarsi decisiva mentre la stagione si avvicina a una conclusione elettrizzante. Con la prossima tappa a Las Vegas, tutti gli occhi saranno puntati su Piastri per vedere se riuscirà a riprendersi da questo colpo e riaccendere le sue aspirazioni al campionato. Allacciate le cinture, tifosi di Formula 1 — la stagione è tutt’altro che finita!








