Oliver Bearman nei guai con la FIA dopo il dramma del GP di Monaco
Il giovane pilota Oliver Bearman si trova nel mirino dei commissari FIA dopo il recente Gran Premio di Monaco. Il pilota della Haas è stato convocato per affrontare i commissari a causa di un incidente che si è verificato prima della gara, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza in pista.
Bearman è stato segnalato e successivamente posto sotto inchiesta per essere stato rilasciato dalla corsia dei box per i giri di ricognizione verso la griglia in quelle che sono state considerate “condizioni di sicurezza non sicure”. Questo implica tipicamente che qualche attrezzatura sia stata lasciata attaccata all’auto mentre usciva dal garage, con rapporti che indicano che sono stati trovati soffiatori per foglie nei sidepod.
In tali circostanze, i commissari FIA optano comunemente per penalizzare la squadra con una multa piuttosto che emettere una penalità sportiva direttamente al pilota. Di conseguenza, Bearman sarà retrocesso alla 20ª e ultima posizione sulla griglia di partenza, grazie a una penalità di 10 posizioni per aver sorpassato Carlos Sainz sotto bandiere rosse durante le Libere 2.
La manovra di sorpasso controversa di Bearman è avvenuta in avvicinamento a Rascasse, con il pilota che giustificava le sue azioni ritenendolo più sicuro superare la Williams in movimento lento piuttosto che frenare bruscamente. È degno di nota che sia Sainz che Franco Colapinto siano riusciti a evitare penalità per reati simili nelle FP2 e FP3, rispettivamente, poiché hanno effettivamente applicato i freni, ma l’inerzia delle loro auto li ha portati oltre i veicoli più lenti.
Il Gran Premio di Monaco continua a offrire emozioni sia in pista che fuori, con incidenti come quello di Bearman che affrontano scrutinio e aggiungono drammaticità al prestigioso evento. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia in evoluzione mentre si svolge l’inchiesta FIA.