Formula 1 Controversy: I piloti si esprimono contro l’uso ingiusto dei giubbotti refrigeranti
In un evento acceso al GP Miami F1, i piloti hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’implementazione di un nuovo sistema di raffreddamento progettato per aiutarli a combattere il caldo estremo durante le gare. L’ultimo Cooling Top RB86 di Sparco ha fatto il suo debutto a Miami, con l’obiettivo di far circolare acqua refrigerata attraverso un giubbotto da corsa speciale per garantire il benessere dei piloti in condizioni roventi.
Mentre l’intento dietro il sistema è quello di dare priorità alla salute e alla sicurezza dei piloti, è emersa una nuova controversia riguardo al suo utilizzo. Attualmente, i giubbotti refrigeranti sono obbligatori solo quando le temperature della pista superano i 31°C e il rischio di calore è ufficialmente dichiarato dal direttore di gara. Fino ad allora, la decisione di utilizzare il sistema rimane facoltativa ed è a discrezione del team.
Sebbene le versioni precedenti abbiano ricevuto critiche per essere scomode, il modello più recente ha affrontato molti di questi problemi. Tuttavia, è emerso un nuovo dilemma: solo i piloti più leggeri possono realisticamente indossare il giubbotto senza superare il limite di peso dell’auto. Questa disparità ha frustrato alcuni piloti che percepiscono le regole come ingiuste.
Oliver Bearman, un novellino della Haas che ha lodato l’efficacia del giubbotto dopo averlo testato a Jeddah, ha espresso la sua delusione nel non poterlo utilizzare regolarmente a causa della sua vicinanza al limite di peso minimo. Ha anche criticato la soglia di temperatura attuale per l’uso obbligatorio, ritenendola troppo alta, limitando i benefici del sistema a solo alcuni piloti in condizioni estreme.
“Ho testato il sistema a Jeddah e ne sono stato molto soddisfatto. Sfortunatamente, non possiamo usarlo perché siamo troppo vicini al limite di peso. Il limite di temperatura è troppo alto. Se non viene ufficialmente dichiarato che la gara ha temperature elevate, solo la metà dei piloti può beneficiare del sistema. Trovo che sia un po’ ingiusto,” ha dichiarato Bearman a Miami.
Charles Leclerc della Ferrari ha fatto eco ai complimenti di Bearman per il gilet refrigerante, riconoscendo il suo impatto tangibile durante il suo test. Tuttavia, ha confermato che la Ferrari non permetterà il suo utilizzo a meno che non diventi obbligatorio. Leclerc ha anche sollevato preoccupazioni riguardo all’affidabilità del sistema, avvertendo che un malfunzionamento durante una gara potrebbe portare a un surriscaldamento del fluido circolante, causando disagio – un fattore che potrebbe renderlo riluttante ad utilizzarlo anche se avesse la scelta.