Nissan ha annunciato il potenziamento globale della sua gamma di prodotti sotto il marchio Nismo, nell’ambito di un’iniziativa volta a esplorare il pieno potenziale di questo sub-brand, in particolare con i modelli sportivi. Questa misura fa parte della strategia “Re:Nissan” ed è anche la ragione della sua partecipazione sia al campionato Super GT in Giappone che al Campionato Mondiale di Formula E.
Il punto di partenza per promuovere il DNA del marchio giapponese è l’uso del motto “dalla strada alla pista, e dalla pista alla strada”, promettendo che le conoscenze acquisite dalla competizione saranno applicate alle auto sportive Nismo (il nome è semplicemente l’acronimo di Nissan Motorsport). Allo stesso tempo, Nissan mira a raddoppiare il numero di modelli Nismo da cinque a dieci, il che sarà accompagnato da investimenti in più mercati. Tra gli obiettivi del piano c’è un aumento delle vendite da circa 100.000 unità all’anno a 150.000 entro il 2028 (contemporaneamente, un aumento delle esportazioni dal 40% al 60%).


A partire dal prossimo anno fiscale, che inizia a marzo 2026, Nissan intende presentare diversi prototipi di auto da competizione per accelerare il progresso tecnologico che ritiene necessario per lo sviluppo di hardware e software, sia per le corse che per l’ampliamento della gamma di auto sportive. Un marchio con una lunga e ricca storia anche nel dominio sportivo, Nissan riconosce anche il potenziale del settore per il restauro e la manutenzione di modelli classici e iconici, come dimostra l’espansione delle attività nella sua divisione di restauro e modernizzazione (“restomod”) con il business dei ricambi per la Skyline GT-R R32, R33 e R34, che intende proporre in più mercati e per un numero maggiore di modelli in una fase successiva.









