La Nissan ha annunciato giovedì il piano per commercializzare i suoi servizi di mobilità a guida autonoma entro l’anno fiscale 2027 in Giappone.
Il progetto, che costituisce un ulteriore passo nella strategia Nissan Ambition 2030 per potenziare la mobilità risolvendo i problemi dei servizi di trasporto affrontati dalle comunità locali in Giappone, come la carenza di autisti dovuta all’invecchiamento della popolazione, prevede che il marchio giapponese fornisca una vasta gamma di nuovi servizi, tra cui la guida autonoma.
Attualmente, Nissan sta conducendo test di guida autonoma nelle aree di Minato Mirai, a Yokohama, con un veicolo a guida autonoma basato sul monovolume Serena, che saranno completati entro la fine dell’anno fiscale 2024.
Per il 2025 e il 2026, sono previsti test dimostrativi di servizi di guida autonoma nella zona di Yokohama, compresi Minato Mirai, Sakuragi-cho e Kannai, con un totale di 20 veicoli (con un autista a bordo).
Nell’anno fiscale 2027, il marchio giapponese intende avviare i servizi di mobilità a guida autonoma in tre o quattro comuni, comprese le zone rurali, con decine di veicoli.
Durante i test, Nissan mira a migliorare gradualmente il livello di guida autonoma valutando l’accettazione del cliente, con l’obiettivo di fornire servizi senza conducente.
Vale la pena ricordare che Nissan ha testato modelli di business per servizi di mobilità in Giappone e all’estero dal 2017, tra cui un servizio di mobilità con equipaggio chiamato Namie Smart Mobility che è operativo dal 2021. Fuori dal Giappone, Nissan ha testato la mobilità a guida autonoma a Londra e in altre aree con il supporto del governo del Regno Unito.