In un incredibile colpo di scena, Nico Hulkenberg ha frantumato record e aspettative conquistando il suo primo podio in F1 dopo un incredibile numero di 239 tentativi. Il pilota esperto ha dichiarato: “è stata una lunga attesa”, riassumendo la grandezza della sua impresa.
Partendo da una posizione apparentemente senza speranza, la 19ª, sulla griglia di partenza a Silverstone, Hulkenberg ha navigato attraverso il difficile Gran Premio di Gran Bretagna colpito dalla pioggia con grande abilità. Sorpassando fino al terzo posto dietro a un dominante duo McLaren guidato da Lando Norris, il 37enne non solo ha assicurato il suo tanto atteso podio, ma ha anche messo fine a un’astinenza di 13 anni per Sauber.
Riflettendo sulla sua vittoria surreale, Hulkenberg ha rivelato: “È piuttosto surreale, a dire il vero. Non sono sicuro di come sia successo, ma ovviamente le condizioni erano folli, condizioni miste. È stata una lotta per la sopravvivenza per gran parte della gara.”
Nonostante la pressione incessante del sette volte campione di F1 Lewis Hamilton, Hulkenberg ha mantenuto la calma, non commettendo errori e attuando strategie di pit impeccabili. Gli sforzi di Hamilton per recuperare sono stati vani poiché Hulkenberg lo ha superato strategicamente, conquistando un meritato terzo posto.
Il trionfo del pilota tedesco non ha segnato solo il suo successo, ma ha anche ostacolato la ricerca di Hamilton per un 13° podio consecutivo a Silverstone. Hulkenberg ha affermato: “Pensavo che lui avrebbe dato il massimo qui, davanti al suo pubblico di casa. E io ero tipo, scusate ragazzi, ma è anche il mio giorno. Devo espormi.”
Tra l’euforia e l’incredulità per la sua storica vittoria, Hulkenberg ha espresso gratitudine per il supporto costante, dichiarando: “Super felice. E grazie mille per la grande energia e il supporto qui ogni anno.”
La straordinaria impresa di Nico Hulkenberg al Gran Premio di Gran Bretagna ha senza dubbio inciso il suo nome negli annali della storia della F1, segnando un momento cruciale nella sua illustre carriera.