Nonostante Max Verstappen e George Russell sembrino aver messo da parte il loro conflitto in Qatar, il futuro zio di Verstappen, Nelson Piquet Jr., non è ancora pronto a dimenticarlo. La disputa tra Verstappen e Russell è stata un punto di tensione a fine stagione nel campionato F1 2024, un acceso scambio di parole dopo le qualifiche del Gran Premio del Qatar.
Verstappen, che è stato privato della pole position a causa di una penalità post-qualifiche per aver guidato a un ritmo inutilmente lento, ha attaccato Russell per aver tentato di influenzare i commissari contro di lui. Russell, a sua volta, ha accusato il pilota olandese di essere un bullo, sostenendo che Verstappen lo avesse minacciato con linguaggio violento.
Tuttavia, all’evento F1 75, entrambi i piloti sembravano aver sepolto l’ascia di guerra. Russell ha espresso fiducia nella guida di Verstappen, mentre Verstappen ha assicurato ai media, incluso PlanetF1.com, che non aveva intenzione di riaccendere il conflitto in futuro. Ma Piquet Jr., sembra, non è disposto a lasciar correre.
La conversazione ha preso una piega interessante quando Piquet Jr. e l’ex pilota di F1 Christian Fittipaldi hanno discusso del recente divieto della FIA sui piloti che usano linguaggio volgare nel podcast Pelas Pistas. Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha chiesto un divieto totale sul linguaggio offensivo, con violazioni che potrebbero portare a pesanti multe, sospensioni e persino alla perdita di punti nel Campionato del Mondo.
Piquet Jr., ex pilota della Renault F1 e fratello della compagna di Verstappen, Kelly, ha espresso il suo disappunto per il divieto, descrivendolo come repressivo nei confronti della personalità dei piloti. Ha lamentato il crescente lucido PR che i piloti sono tenuti a mostrare durante le interviste, sostenendo che i fan hanno bisogno di vedere la vera persona dei piloti. Ha citato se stesso, James Hunt e Max Verstappen come esempi di piloti che dicono ciò che pensano.
Fittipaldi si è unito alla conversazione, esprimendo la sua preoccupazione riguardo ai piloti che diventano “robot lucidi”. La conversazione è infine tornata alla lite tra Verstappen e Russell, con Piquet Jr. che ha lanciato una frecciatina a Russell, accusando il pilota britannico di essere eccessivamente calcolatore e paragonandolo a una “doll di Playmobil”. Fittipaldi ha aggiunto alla battuta, paragonando Russell a un personaggio dello spettacolo di burattini Thunderbirds, a cui Piquet Jr. ha umoristicamente suggerito “Chicken Run”.
In conclusione, mentre Verstappen e Russell potrebbero aver superato il loro conflitto, è chiaro che alcuni nella comunità delle corse non l’hanno ancora dimenticato. Il divieto di linguaggio scurrile ha suscitato un dibattito sulla soppressione delle personalità dei piloti, e resta da vedere come questo influenzerà lo sport e le sue stelle in futuro.