Nasser Al-Attiyah non è stato in grado di difendere il titolo al Dakar 2024. Nel suo debutto con la Nasser Racing, il pilota ha avuto diversi problemi con la Prodrive Hunter. Già nel prologo ha perso più di 20 minuti e nella sesta tappa (di 48 ore) un forte impatto ha causato seri danni alla macchina. Il ritiro è avvenuto nell’ottava tappa a causa di un guasto al motore.
Nonostante sia ripartito per la tappa successiva, il pilota qatari ha subito un nuovo ritiro nella nona tappa, questa volta a causa di un problema di sterzo, che ha determinato il suo ritiro definitivo dalla gara. Molti problemi in poco più di una settimana che hanno lasciato insoddisfatto il campione del mondo di rally-raid al punto da non voler più guidare l’Hunter.
Citato da Motorsport.com, Al-Attiyah ha dichiarato il giorno in cui ha abbandonato definitivamente: ‘Mi dispiace, non voglio tornare su questa macchina. Ho già deciso, sono venuto solo a dire grazie e me ne vado a casa. Quest’anno, con il Dakar, ho imparato qualcosa nella mia vita e questo non accadrà mai più’.
E perché il futuro del pilota nel progetto della Dacia è a rischio? L’Hunter è la base dell’auto del marchio rumeno, con la gestione della Prodrive. Al-Attiyah si è legato al programma a partire dal 2025 per tre edizioni, ma queste dichiarazioni fanno intendere che potrebbe fare marcia indietro e non arrivare nemmeno a correre con i colori della Dacia.
Come è naturale, le dichiarazioni di Al-Attiyah potrebbero essere state fatte nel calore del momento, senza significare che lascerà il progetto e cercherà effettivamente un’alternativa alla Dacia e alla base dell’Hunter che troverà anche se rimarrà nel programma. Inoltre, ci sono questioni contrattuali che devono essere rispettate o risolte.