In un allarmante testamento ai pericoli dell’era digitale, le principali organizzazioni sportive americane NASCAR e NBA sono state vittime di una maligna truffa online. I colpevoli? Criminali informatici che sono riusciti a violare gli account sui social media di queste leghe sportive da miliardi di dollari, lasciando molti sorpresi e preoccupati.
Un rapido tuffo nell’odissea rivela che un post inaspettato sull’account social di NASCAR, con oltre 3,6 milioni di fan, ha catturato l’attenzione del pubblico il 4 marzo. Il messaggio, che sembrava completamente fuori luogo, era un annuncio per una nuova criptovaluta a tema NASCAR, soprannominata “$NASCAR Token.” Il presunto asset digitale degli sport motoristici, costruito sulla rete Solana, era pubblicizzato per migliorare il coinvolgimento dei fan, le ricompense e le esperienze esclusive.
Tuttavia, NASCAR non era l’unica vittima di questa farsa digitale. In una rivelazione ancora più sorprendente, si è scoperto che l’NBA, con la sua massiccia presenza sui social media di 48,1 milioni di follower, era caduta preda di una truffa simile. Un post sul suo account, pubblicato precedentemente alle 14:45 ET, affermava il lancio del $NBA Coin, un’altra criptovaluta sotto la rete Solana.
In risposta immediata a questi post dubbi, sia NASCAR che l’NBA hanno preso rapidi provvedimenti per eliminare i post entro pochi minuti dalla loro apparizione. Entrambe le organizzazioni hanno confermato che i post erano il risultato di attacchi informatici – una tendenza preoccupante che è in aumento. Questo non è il primo caso di un simile assalto informatico a leghe sportive popolari. Un incidente simile si è verificato alla fine del lockout MLB del 2022 quando l’account social dell’insider MLB di ESPN Jeff Passan è stato compromesso per promuovere NFT. Più recentemente, i canali radio ufficiali di NASCAR all’Atlanta Motor Speedway sono stati hackerati, risultando in una trasmissione non autorizzata di un sfogo appassionato di un fan di Kyle Larson.
La sorprendente truffa delle criptovalute ha scosso entrambe le organizzazioni sportive, ma è interessante notare che la NBA ha avuto un incontro precedente con il trading digitale. La NBA ha lanciato NBA Top Shot nel 2021, una piattaforma basata su blockchain che consente ai fan di acquistare, vendere e scambiare versioni uniche di clip video ufficialmente licenziate. La piattaforma, che è diventata un enorme successo, ha segnato l’ascesa dei token non fungibili (NFT) – beni virtuali che non possono essere duplicati o rubati. Questo potrebbe aver reso alcuni fan della NBA più suscettibili a credere al post fraudolento sui social media riguardante il $NBA Coin.
La popolarità di NBA Top Shot è stata evidente quando un video di un blocco di Zion Williamson è stato venduto per una cifra straordinaria di $100.000 nel gennaio 2021. La piattaforma è riuscita a raccogliere $255 milioni in un mese da collezionisti che acquistavano clip di momenti salienti digitali della NBA. Il Comitato Consultivo Blockchain della NBA, che include il proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban, è stato molto esplicito sull’importanza degli NFT, sottolineando che la gioia di possedere è ciò che conta veramente, anche se il bene non è fisicamente tangibile.
Tuttavia, i recenti post malevoli sugli account social media di NASCAR e NBA non erano altro che una bufala. L’incidente serve come un severo promemoria della minaccia sempre presente del crimine informatico nel nostro mondo sempre più digitale. Mentre andiamo avanti, speriamo che entrambe queste leghe sportive, insieme ad altre, prendano le precauzioni necessarie per evitare di cadere vittime di tali minacce informatiche in futuro. L’era digitale, pur offrendo immense opportunità, comporta anche una serie di sfide che devono essere navigate con saggezza.