La FIA Scatena Onde d’Urto: Mohammed Ben Sulayem Ottiene la Presidenza Senza Contestazioni per il Secondo Mandato!
In un sorprendente colpo di scena, in un contesto di intrighi e speculazioni, Mohammed Ben Sulayem è stato ufficialmente rieletto come Presidente della FIA, un passo che consolida la sua autorità all’interno dell’organo di governo del motorsport per altri quattro anni. L’annuncio monumentale è arrivato dopo un voto cruciale durante l’Assemblea Generale tenutasi a Tashkent, Uzbekistan, il 12 dicembre.
In una corsa priva di sfidanti, Ben Sulayem non ha affrontato opposizione nelle elezioni presidenziali di quest’anno. Sebbene diverse parti avessero inizialmente espresso interesse a contestare la sua leadership, non sono riuscite a mettere insieme una lista completa di candidati vicepresidenziali, rendendo le loro candidature nulle e senza effetto. Questo drammatico colpo di scena ha lasciato l’emiratino con un chiaro percorso verso la rielezione, mentre ora inizia un secondo mandato dopo aver preso le redini da Jean Todt alla fine del 2021.
La dichiarazione ufficiale della FIA ha rispecchiato la grandezza di questo momento, dichiarando: “Dopo un voto dell’Assemblea Generale a Tashkent, Repubblica dell’Uzbekistan, Mohammed Ben Sulayem è stato rieletto Presidente della FIA per il suo secondo mandato quadriennale, insieme al Vicepresidente per lo Sport Malcolm Wilson OBE, al Vicepresidente per la Mobilità Automobilistica e il Turismo Tim Shearman e al Presidente del Senato Carmelo Sanz de Barros.”
Il ritorno di Ben Sulayem al potere non è solo una testimonianza della sua leadership, ma anche un riflesso delle alleanze strategiche che ha coltivato all’interno dell’organizzazione. Tuttavia, la mancanza di diversità nella lista dei vicepresidenti ha sollevato sopracciglia, con l’unica sudamericana presente nella lista che è Fabianna Ecclestone, già membro del team di Ben Sulayem. Ciò solleva importanti interrogativi sulla rappresentanza all’interno della FIA mentre l’organizzazione si prepara per la sua prossima fase.
Il neoeletto Consiglio Mondiale per la Mobilità e il Turismo Automobilistico, così come il Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico, sono destinati a servire fino alle prossime elezioni dell’Assemblea Generale nel 2029, garantendo continuità nella leadership durante un periodo di rapida trasformazione nel panorama del motorsport.
Mentre Ben Sulayem intraprende questo nuovo capitolo, la comunità del motorsport osserva da vicino. Con le dinamiche di potere saldamente nelle sue mani, la domanda rimane: quali iniziative audaci promuoverà in questo nuovo mandato? Il palcoscenico è pronto per quattro anni emozionanti nel mondo del motorsport!









