La rete di ricarica pubblica, Mobi.E, ha annunciato venerdì che ha registrato 448.000 ricariche di veicoli elettrici ad aprile, il che rappresenta un aumento del 66% rispetto allo stesso mese del 2023.
Per quanto riguarda i consumi di energia, la rete di ricarica elettrica ha raggiunto quasi i 9 milioni di kWh, un aumento dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“La crescita continua della rete è uno dei principali fattori che contribuisce a questi numeri, poiché ha seguito l’incremento del parco auto elettriche”, spiega Mobi.E in un comunicato.
Un altro dato rilevante è la potenza della rete, che superava i 261.000 kW, circa il 4% in più rispetto all’obiettivo proposto nel regolamento europeo “Alternative Fuel Infrastructure” Regulation” (AFIR).
In questo modo, nei primi quattro mesi del 2024, sono state effettuate un totale di circa 1,7 milioni di ricariche, che rappresenta un aumento del 67% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno scorso e sono stati consumati circa 33.000 MWh di energia, oltre all’86% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Circa 132.500 utenti distinti hanno ricaricato i loro veicoli nella rete Mobi.E tra gennaio e aprile, che rappresenta una crescita del 66% rispetto allo stesso periodo. In media, in questo primo quadrimestre, ogni utente ha effettuato 13 ricariche nella rete Mobi.E.
Per quanto riguarda l’impatto della rete Mobi.E sull’ambiente, da gennaio ad aprile sono state risparmiate più di 27.000 tonnellate di CO2.
La Mobi.E ha anche chiarito che alla fine di aprile facevano parte della rete circa 4750 stazioni di ricarica pubbliche, corrispondenti a circa 8380 punti di ricarica, e che circa 1730 stazioni di ricarica erano veloci o ultraveloci, il che rappresenta il 36% del totale della rete.
“Attualmente ci sono in media 90 prese ogni 100 chilometri di autostrada. Per ogni 100mila abitanti, in media sono disponibili 122 prese”, conclude la Mobi.E.