Il destino della 23XI Racing guidata da Michael Jordan e di Front Row Motorsports a Chicago rimane incerto mentre una decisione cruciale della corte si avvicina, secondo rapporti interni dalla scena NASCAR. Una recente sentenza di un collegio di tre giudici presso la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Quarto Circuito ha messo in pericolo i privilegi di charter della 23XI Racing e di Front Row Motorsports. L’ingiunzione preliminare a tutela dei loro charter è stata annullata, spingendo entrambe le squadre a presentare una petizione per una nuova udienza e una considerazione en banc da parte dell’intero Quarto Circuito. Questa mossa ha temporaneamente bloccato la revoca dei loro privilegi di charter, mettendo in pausa la possibilità di NASCAR di cancellare i loro posti garantiti in griglia. Con la prossima Chicago Street Race all’orizzonte e una decisione in attesa dal Quarto Circuito, la 23XI Racing e Front Row Motorsports sono in un teso gioco di attesa. La pausa imposta dalla petizione consente a entrambe le squadre di mantenere i loro charter per la gara, con NASCAR che può revocarli solo sette giorni dopo un eventuale rifiuto della corte. In risposta a un’inchiesta di un fan sullo stato dell’appello, Bob Pockrass di FOX Sports ha rivelato: “La Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Quarto Circuito non ha ancora deciso se tutti i suoi giudici ascolteranno l’appello per l’annullamento dell’ingiunzione. Questo è positivo per 23XI/FRM perché potrebbero esserci 41 auto a Chicago. Almeno saranno charterate per Chicago (perché se negate, l’ingiunzione scade 7 giorni dopo la decisione).” La battaglia legale tra Michael Jordan, Denny Hamlin’s 23XI Racing, Front Row Motorsports e NASCAR ha portato anche a uno scontro in aula su una controversia di scoperta. NASCAR aveva richiesto documenti finanziari dalle 13 squadre con charter, con solo Kaulig Racing che ha rispettato. Le altre 12 squadre hanno contestato il mandato, citando violazioni dei loro contratti di charter che prevedono l’arbitrato rispetto alla divulgazione ordinata dalla corte.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Kenneth Bell è intervenuto, stabilendo che le squadre devono divulgare informazioni finanziarie limitate, concentrandosi sui dati annuali a partire dal 2014, come il fatturato totale, i costi e i profitti. Questa sentenza ha ridotto la richiesta iniziale della NASCAR di un ampio record finanziario di 11 anni, che le squadre sostenevano potesse rivelare dettagli riservati come gli stipendi dei piloti e gli accordi di sponsorizzazione. Mentre il dramma legale si sviluppa, i fan della NASCAR possono prepararsi per il ritorno della Cup Series all’EchoPark Raceway per il Quaker State 400, che segna la 17esima gara della stagione.