Titolo: Il Dilemma del Campionato della McLaren: Dovrebbero Favorire Lando Norris nella Corsa al Titolo?
In un sorprendente colpo di scena al Gran Premio di Las Vegas, la McLaren si è trovata in difficoltà dopo una doppia squalifica che ha lasciato i suoi piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, a mani vuote. Con Max Verstappen che si avvicina, ora a soli 24 punti dal leader del campionato, la pressione aumenta per il team con sede a Woking mentre si avvicinano le ultime due gare della stagione. La domanda bruciante sulle labbra di tutti: Dovrebbe la McLaren ora dare priorità a Norris nella lotta per il titolo di Formula 1?
Zak Brown, CEO della McLaren, ha chiarito in modo inequivocabile che finché entrambi i suoi piloti rimangono a una vittoria da corsa l’uno dall’altro—soltanto 25 punti—il team non favorirà uno rispetto all’altro. Durante un pranzo con i media ad Austin, ha dichiarato che non sarebbe “giusto” dire a nessun pilota di abbandonare i propri sogni di campionato mentre sono ancora a portata di mano. Tuttavia, gli echi del 2007 rimangono freschi, mentre la McLaren naviga in queste acque turbolente. A quel tempo, il team affrontò un dilemma simile, e mentre le poste in gioco sono alte, la dirigenza della McLaren è pronta a correre rischi, proclamando: “È così che corriamo.”
Mentre Norris affronta la pressione aggiuntiva di guidare, sorge la domanda: può il team permettersi di dare a Piastri il via libera, specialmente quando lui stesso era un tempo in testa al campionato? In uno sport dove la lealtà è spesso effimera, l’accettazione da parte di Piastri di un ruolo secondario potrebbe essere complicata, dato il contesto storico. Le poste in gioco sono più alte che mai, e con Verstappen che respira loro sul collo, la McLaren deve muoversi con cautela.
Tuttavia, la realtà è che Norris è ancora in controllo del suo destino. Se riesce a superare Verstappen e Piastri in Qatar—un circuito che favorisce la McLaren—si aggiudicherà il campionato del mondo. Il supporto del muro dei box potrebbe non essere nemmeno necessario. L’obiettivo primario rimane chiaro: un pilota McLaren deve vincere il titolo, ma la squadra deve bilanciare questa ambizione senza compromettere le prestazioni di entrambi i piloti.
Le complessità della meccanica di Formula 1 significano che la squadra non può semplicemente trasferire i migliori pezzi da un’auto all’altra. Anche se la McLaren decidesse di sostenere Norris, ciò non implica che Piastri riceverà attrezzature inferiori. Se Piastri supera il suo compagno di squadra nelle restanti gare, c’è poco che la squadra possa fare per alterare l’esito.
Tuttavia, è tempo che la McLaren valuti potenziali strategie che potrebbero dare a Norris un vantaggio, specialmente poiché è meglio posizionato per consegnare il primo titolo mondiale piloti della franchigia dal 2008. Norris ha affrontato la sua parte di contrattempi, tra cui un guasto meccanico a Zandvoort e la perdita di punti dalla squalifica di Las Vegas, che avrebbe potuto alterare significativamente il panorama del campionato.
Con Norris come chiaro favorito, è imperativo che la McLaren stabilisca regole di base per la prossima gara in Qatar. Se si presenta un’opportunità per assicurare un titolo a Norris, la squadra deve afferrarla—potenzialmente a spese di Piastri. La natura imprevedibile della F1 significa che anche un vantaggio di 24 punti non è sicuro; qualsiasi cosa, da una partenza scadente a un guasto tecnico, potrebbe deragliare le loro aspirazioni al campionato.
La McLaren deve chiarire la situazione con Piastri: la sua recente prestazione ha contribuito alla posizione precaria della squadra e, se si presenterà l’occasione per assistere Norris, deve essere pronto a collaborare. Che ciò significhi interrompere la strategia di gara di Verstappen o rallentarlo durante momenti critici, ogni piccolo contributo può fare la differenza.
Questo non significa che le speranze di titolo di Piastri siano spente. Se domina in Qatar, merita l’opportunità di rivendicare il campionato per sé. Tuttavia, se dovesse inciampare di nuovo, la McLaren non può permettersi di ignorare la realtà della situazione. Il momento del buon senso è adesso; la squadra ha già chiesto scusa ai fan e agli sponsor per il disastro di Las Vegas e deve agire in modo deciso per evitare ulteriori delusioni.
La F1 è piena di regole non scritte, e una di esse stabilisce che una squadra in lotta per il campionato deve evitare di favorire un pilota rispetto a un altro quando entrambi hanno ancora realistiche possibilità di titolo. Chiedere a un pilota di rinunciare alle proprie ambizioni può avere effetti dannosi sul loro morale e sul futuro con la squadra. Piastri, in particolare, è una risorsa preziosa il cui potenziale potrebbe essere sprecato se non gli viene data una giusta opportunità di competere.
Sebbene Norris brilli come la migliore speranza della McLaren per la gloria del campionato, la squadra non deve alienare Piastri. Il rischio di perdere una futura stella per un guadagno a breve termine potrebbe rivelarsi catastrofico. Il percorso della McLaren dipende dalla loro capacità di gestire questo delicato equilibrio. Con il Qatar all’orizzonte, devono agire con lungimiranza e strategia per assicurarsi di non ripetere errori passati.
In questa elettrizzante corsa al campionato, la McLaren ha un’opportunità d’oro per garantire il proprio lascito; l’unica domanda rimane: la coglieranno?








