In un evento di tale importanza per i costruttori locali come il Tokyo Mobility Show, sarebbe quasi eretico per un marchio giapponese di statura globale non essere presente. Una regola che Mazda, ovviamente, non ha infranto, e in uno spazio espositivo a tema “La gioia di guidare alimenta un domani sostenibile,” si possono vedere diversi veicoli e soluzioni che illustrano il suo impegno nell’allineare l’automobile, nei suoi ambiti più distintivi, con l’ambiente e un futuro sostenibile. Che si tratti della tecnologia esclusiva di cattura CO2 di Mazda che riduce le emissioni di anidride carbonica in base a ciò che le persone guidano; del carburante carbon neutral derivato dalle alghe; del veicolo da competizione Spirit Racing RS Future Concept che partecipa al Super Taikyu Series, presente nell’area dimostrativa per veicoli con carburanti di nuova generazione; o del CX-30 SeDV, adattato per persone con disabilità.
Tuttavia, nonostante la prima apparizione pubblica dell’ultima generazione del CX-5 (ancora nella sua specifica europea), svelata lo scorso luglio, il principale punto di interesse allo stand dell’azienda di Hiroshima durante l’evento sarà senza dubbio la Prima Mondiale della “sua ultima creazione, che rappresenterà la visione per i futuri veicoli Mazda,” secondo le sue stesse parole. Di questo modello, è stata rilasciata solo una fotografia, in cui si vede poco più che parte del tetto e dell’interno, in una prospettiva posteriore a tre quarti. Ma è evidente il grande montante posteriore che si estende fino alle porte posteriori; il piccolo finestrino posteriore; la curva pronunciata del tetto, che ricorda il mondo delle coupé, e i poggiatesta stilizzati dei sedili anteriori.
E cosa potrebbe anticipare Mazda con questo “teaser”? Poiché ci sono più di due porte, non può essere la tanto attesa nascita della RX sportiva. D’altra parte, poiché le porte sembrano mancare di telai per i finestrini e il tetto appare panoramico, è anche possibile che si tratti di una coupé a quattro porte. Ci sono anche una vasta gamma di possibilità per il motore che potrebbe alimentarla: un motore rotativo (che aziona direttamente le ruote, se l’attenzione è più sulla sportività, o funge da estensore di autonomia per un motore elettrico, in un approccio più “eco-friendly”); un propulsore completamente elettrico, se le emissioni “delle ruote” sono la priorità; un motore a combustione capace di utilizzare carburanti sintetici (dopotutto, Mazda sta lavorando, insieme a Toyota e Subaru, allo sviluppo di motori compatibili con carburanti a emissioni di carbonio neutro); o anche il nuovo motore Skyactiv-Z, che farà il suo debutto commerciale nel 2027 con la CX-5, un motore quattro cilindri da 2.5 litri più avanzato, in termini di efficienza energetica, rispetto allo Skyactiv-G e allo Skyactiv-X, e già compatibile con i prossimi standard di protezione ambientale Euro 7. Tra due settimane, tutto sarà chiarito.