In un emozionante colpo di scena al Gran Premio dell’Arabia Saudita, il caos si è scatenato già al primo giro quando Pierre Gasly e Yuki Tsunoda si sono scontrati, portando all’attivazione della safety car. Il dramma non si è fermato qui, poiché il poleman Max Verstappen si è trovato in acque agitate a causa di una controversa penalità.
Gasly e Tsunoda, partendo rispettivamente dalla ottava e nona posizione, si sono ritrovati coinvolti alla Curva 4 in una battaglia ad alto rischio per la posizione in pista. L’impatto tra i piloti dell’AlphaTauri ha portato all’uscita improvvisa di Gasly dalla gara, che ha colpito le barriere con la sua auto costringendo l’ingresso della safety car in pista. Tsunoda, sebbene tentasse di continuare, è stato infine costretto al ritiro a causa dei danni estesi subiti dalla sua vettura.
Nel frattempo, nella parte anteriore del gruppo, la difesa aggressiva di Verstappen della sua leadership contro Oscar Piastri della McLaren ha sollevato sopracciglia. La manovra fuori pista del pilota olandese per mantenere la sua posizione ha lasciato Piastri e gli spettatori a interrogarsi sulla correttezza della manovra. Nonostante le proteste di innocenza di Verstappen, i commissari di gara hanno ritenuto le sue azioni meritevoli di una penalità di cinque secondi, molto alla frustrazione del campione del mondo in carica che ha espresso il suo disappunto via radio con il team.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha offerto uno spettacolo di imprevedibilità e controversia fin dall’inizio, preparando il terreno per una gara ricca di tensione e intrighi.