La giornata di venerdì di Max Verstappen a Monza è stata un vero e proprio rollercoaster, con l’asso della Red Bull che ha vissuto una giornata che è passata da un trionfo iniziale a una frustrazione totale. Il pilota olandese, attualmente in testa alla classifica con un vantaggio di 70 punti, si è trovato in una lotta inusuale durante la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia.
Dopo aver dominato i tempi nella FP1, la giornata di Verstappen è precipitata nella FP2, dove è sceso al deludente 14º posto. La sua frustrazione era palpabile, con il tre volte campione del mondo visibilmente esasperato dal fatto che la sua RB20 non rispondeva alle esigenze del circuito.
Verstappen, che non assapora la vittoria nelle ultime cinque gare, sta chiaramente sentendo la pressione. Nonostante il suo comando in campionato, le sue prestazioni recenti sono state tutto fuorché dominanti. La RB20, una macchina che un tempo sembrava imbattibile, sta ora lottando con un grave sottosterzo, lasciando Verstappen in difficoltà nel mantenere il suo solito ritmo.
In un momento drammatico durante la FP2, Verstappen è stato costretto ad abbandonare un giro veloce dopo che il comportamento della macchina è peggiorato, suscitando una serie di imprecazioni sulla radio del team. La Red Bull, una squadra che era abituata a guidare il gruppo, si trova ora in disperato bisogno di una svolta mentre si avvicina al cruciale weekend del Gran Premio d’Italia.
Verstappen, sempre un concorrente meticoloso, si immergerà ora in un’analisi dettagliata con il suo team per risolvere i problemi di configurazione della RB20. Con le qualifiche di sabato incombenti, il pilota olandese sa che il tempo è essenziale se vuole respingere le sfide in ripresa da parte di McLaren e Mercedes.
Riflettendo sui risultati contrastanti della giornata, Verstappen ha ammesso che sebbene la macchina mostrasse promesse nelle lunghe corse, le sue prestazioni iniziali lasciavano molto a desiderare. “Abbiamo provato diverse cose oggi. FP2 non sembrava così buono inizialmente, ma la lunga corsa sembrava buona. Le gomme si stavano aprendo un po’. Abbiamo alcune cose da sistemare”, ha osservato, segnalando che tutto non è perduto ma che c’è ancora molto lavoro da fare.
Mentre le squadre si preparano per la battaglia intensa delle qualifiche al Tempio della Velocità, una cosa è chiara: la presa di ferro della Red Bull sul campionato è minacciata e il cammino di Verstappen verso il quarto titolo è tutto tranne che certo. Il pilota olandese e la sua squadra si alzeranno all’occasione, o stiamo assistendo all’inizio di un cambiamento drammatico nella corsa al titolo di quest’anno? Tutti gli occhi sono puntati su Monza mentre la pressione aumenta.